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Il pane della montagna sabato 15 ottobre a Cuneo


Sabato 15 ottobre alle 9.30 presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC a Cuneo, nella cornice della XVIII edizione della Fiera nazionale del Marrone, l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Slow Food, con il patrocinio del Comune di Cuneo e della Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo, approfondiscono il ruolo e le potenzialità del castagno e dei suoi frutti per il territorio della montagna.

Il convegno “Il Pane della Montagna: castagni e castagne per il futuro del territorio” vede la partecipazione di studiosi di antropologia, botanica, diritto, sociologia e storia che analizzeranno il valore culturale, colturale, naturale ed economico del castagno oggi e rifletteranno sull’importante contributo che può dare in un auspicato progetto di più ampio rilancio del territorio montano.

“Il castagno rappresenta una delle principali specie arboree delle terre alte italiane che ha segnato anche l’artigianato, le tecniche costruttive e la gastronomia di quest’ampio territorio,” spiega il rettore dell’Università, Piercarlo Grimaldi. “Nel corso dell’ultimo secolo a causa dell’abbandono del territorio, dell’introduzione di nuovi materiali ed ingredienti il valore di questa pianta e dei suoi frutti è stato progressivamente trascurato dalla modernità del presente. Eppure il castagno è ancora “il pane della montagna”, com’era uso dire nei nostri dialetti, e la sua valorizzazione può essere di nuovo un importante opportunità per il futuro del nostro territorio come spiegheranno i relatori della giornata”.

Dopo il saluto delle autorità civili, al convegno interverranno, tra gli altri, docenti e ricercatori dell’Università di Pollenzo, presentando un profilo nuovo del castagno e della castagna al vasto pubblico delle scuole, degli enti e delle imprese.

Ecco i temi dei vari interventi.

Paolo Corvo, docente UNISG: “La castagna e i suoi consumi nel mercato globale”.

Michele Antonio Fino, docente UNISG: “Norme fitosanitarie, accordi WTO e cinipide del castagno: quando abbiamo rischiato di estinguere la storia delle nostre valli”.

Michele Filippo Fontefrancesco, ricercatore UNISG: “Il castagno: icona della montagna, segno della sua rinascita”.

Alice Pettenò, collaboratrice del progetto Arca del Gusto Slow Food: “Presentazione di un processo di cooperazione e condivisione volto alla valorizzazione della risorsa dei castagneti attraverso la creazione di una piattaforma online tra cittadini, associazioni, aziende e pubbliche amministrazioni nel territorio cilentano”.

Andrea Pieroni, docente UNISG: “Profili Etnobotanica del castagno e della castagna”.

Gabriele Viola, docente Istituto superiore Virginio, Cuneo: “Il castagno e la castagna nelle fonti storiche cuneesi”.
Gabriele Volpato, docente UNISG: “La birra alla castagna sintesi di un territorio”.