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Il grano duro debutta a Piazza Affari


Si chiama Agrex ed è il neonato segmento di “Idem mercato” dei derivati di Borsa Italiana.
Così il 21 gennaio prossimo debutteranno a Piazza Affari i derivati sul grano duro.
Uno strumento finanziario inedito per l’Italia, mentre esistono contratti di acquisto analoghi in Canada, grande produttore mondiale di grano duro, così come a Parigi sono scambiati “futures” su grano tenero e mais.
Raffaele Jerusalmi – amministratore delegato di Borsa Italiana – ha sottolineato come “grazie al network distributivo del gruppo Lse (di cui Borsa Italiana fa parte) possiamo sperare che il nuovo segmento si possa affermare presto”.
Il nuovo mercato avrà come ‘market provider’ Casillo Commodities, mentre una serie di banche, da Imi ad Aletti, Akros e Directa Sim, faranno da ‘liquidity provider’: in pratica garantiranno la liquidità dei contratti.
Il mercato farà perno su un silos di raccolta a Foggia con una capacità di 240.000 tonnellate, che saranno oggetto di contratti di acquisto da almeno 50 tonnellate.
Il primo contratto ad essere scambiato, riguarda il grano duro, ma – come ha spiegato Ennio Arlandi, responsabile Commodities – si stanno studiando contratti anche su altri prodotti.
‘Riteniamo che l’Italia – spiega Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana – possa diventare un punto di riferimento per tutto il mondo nel settore delle materie prime agricole”.