Sezioni


Il freddo rallenta le fragole della Val Venosta, ma la produzione sarà maggiore e più gustosa


“Le temperature fredde della primavera 2018 hanno portato ad un ritardo nell’inizio della commercializzazione delle fragole – spiega Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite fragole e piccoli frutti VI.P, l’Associazione produttori Ortofrutticoli della Val Venosta -; la vendita quest’anno è iniziata nella terza settimana di giugno e le previsioni dei quantitativi sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno: ci aspettiamo una raccolta di circa 400-450 tonnellate. Questa crescita è determinata dal fatto che le piante quest’inverno non hanno subito danni da freddo né da gelo: circa il 40% delle nostre coltivazioni è “sotto tetto” riparato da eventi atmosferici, mentre il 60% è all’aperto, e le temperature calde di queste ultime settimane prima della raccolta, ci permettono di offrire un prodotto senza imperfezioni. Siamo ottimisti: la qualità delle fragole è buona, il sapore è delizioso e la disponibilità verrà garantita”, precisa Eberhöfer. “Le Fragole delle Val Martello saranno presenti fino ad agosto e verranno commercializzate presso la DO e la GDO italiana e nei maggiori mercati ortofrutticoli del Nord e Centro Italia”.

Una regione così generosa come la Val Venosta non poteva fermarsi alla produzione di mele eccezionali, ma negli ultimi anni i contadini, attenti ed appassionati, hanno ampliato l’assortimento dei prodotti valorizzando anche la coltivazione dei piccoli frutti. “Quest’anno abbiamo qualche piccolo frutto in più – conclude Eberhöfer – lamponi, more, ribes e mirtilli che crescono in tutto il loro splendore in Val Martello, dove la particolare altitudine ne rallenta la maturazione accentuandone l’aroma: piccoli numeri, ma dal sapore eccezionale, autentico e di grande qualità!”.