Sezioni


Il cibo, tra sostanza e apparenza


“Sostanza e apparenza nel cibo” è il tema di cui si è discusso durante l’aperitivo sociale organizzato giovedì 25 ottobre, al Salone internazionale del Gusto e Terra Madre; nello stand della Camera di commercio di Torino per illustrare i prodotti dell’agricoltura sociale e aprire nuove riflessioni sul concetto e sul valore del cibo. Un evento legato alle altre attività realizzate con il progetto E.T.I.C.A. – economia, territori, imprese, comunità, agricoltura – che Coldiretti Torino ha proposto grazie al contributo della Camera di commercio di Torino.
Francesco Di Iacovo, professore di Economia agraria all’università di Pisa, ha condotto l’incontro, a cui hanno partecipato anche Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Torino; Stefania Fumagalli, referente Agricoltura sociale, Coldiretti Torino.
“Nel corso della storia, il cibo ha subìto profonde trasformazioni – afferma Roberto Moncalvo – non ultime quelle legate al concetto di apparenza e di estetica, talvolta a danno della sostanza. Con i processi di diversificazione, tanto in ambito produttivo quanto nell’utilizzo finale, nelle modalità di consumo, il cibo si è però caricato in altri casi di valori simbolici, in un trait d’union fra il territorio di provenienza, la cultura alimentare locale e il contesto antropologico da cui origina, confermandone l’enorme significato, ma anche le contraddizioni. Ci sono aspetti che non appaiono nel cibo: l’uso eccessivo delle risorse naturali, lo sfruttamento delle persone coinvolte nei processi produttivi, o, al contrario, anche un uso particolarmente attento della natura e del rapporto con le persone e con il lavoro. Si tratta di elementi che restano dietro al cibo che consumiamo e che molto spesso non emergono agli occhi dei consumatori”.