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Grano e orzo, meglio del previsto nel Cuneese


Nonostante una primavera molto piovosa che aveva fatto temere il peggio per grano e orzo, le rese si sono rivelate interessanti. Fortunatamente, infatti, le previsioni non incoraggianti che avevano messo in allarme il comparto sono state smentite e i cerealicoltori della Granda si dicono, tutto sommato, soddisfatti.
“L’annata è andata bene – commenta Davide Cravero, presidente della sezione Cereali e semi oleosi di Confagricoltura Cuneo -. Eravamo molto pessimisti sulla riuscita della campagna visto l’andamento climatico della primavera, molto poco favorevole al grano. Le quantità sono interessanti, anche se decisamente minori rispetto al 2012 che, però, era stato un anno da record per la produzione del grano. Quest’anno le rese sono comunque state buone, a parte alcuni terreni dove si sono verificati problemi di ristagno dell’acqua”. I problemi maggiori, infatti, si sono registrati soprattutto nei terreni pesanti, dove le rese e la qualità sono state scarse, mentre nei terreni di medio impasto o sabbiosi, quindi ben drenati, le produzioni sono soddisfacenti. Discorso analogo anche per l’orzo. “Qualità e rese sono nella media – dice Andrea Ingaramo, produttore saviglianese e presidente dell’Anga Cuneo -, anche se alcune varietà hanno avuto una produzione un po’ inferiore perché hanno subito la pioggia in fioritura”.