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Glifosato, se i tuttologi contano più degli scienziati


Il Parlamento Europeo, in plenaria a Strasburgo, ha votato, con 355 voti favorevoli, 204 contrari e 111 astenuti, per bocciare la proposta della Commissione europea di prolungare per dieci anni l’autorizzazione all’uso di prodotti chimici a base di glifosato, approvando una risoluzione proposta dal gruppo Verdi/Ale.

Nel documento, non vincolante, si chiede alla Commissione di non rinnovare la licenza, che scade nel dicembre 2017, e di eliminare completamente il commercio e l’utilizzo del diserbante entro la fine del 2022.

Per gli eurodeputati, l’Unione europea dovrebbe innanzitutto eliminare la sostanza partendo con un divieto per l’uso domestico e un divieto per quello agricolo non appena saranno a disposizione alternative sufficienti per il controllo delle erbe infestanti. Domani saranno gli stati membri dell’Ue a votare la proposta della Commissione per rinnovare l’autorizzazione all’immissione in commercio di glifosato.

“Va tenuto presente – osserva Lodovico Actis Perinetto, presidente Cia Piemonte – che il comitato per la valutazione dei rischi dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (European Chemical Agency –ECHA) ha concluso che non ci sono prove scientifiche per classificare il glifosato come cancerogeno. La stessa Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha recentemente comunicato che il glifosato non è un interferente endocrino. Ma questo ormai conta poco”.

“Purtroppo, nella presente epoca – continua il residente regionale di Cia Piemonte -, più dei pareri degli scienziati contano le opinioni dei tuttologi da talk show, capaci di esprimersi su tutto quello che non sanno, anche in modo molto dettagliato. E poi c’è un trucco cui attivisti i tuttologi ricorrono ogni qual volta gli scienziati sostengono tesi a loro non gradite: accusarli di essere al soldo di potenti lobby e di nascondere verità inconfessabili. Il trucco funziona sempre, perché, come canta il basso nel Barbiere di Siviglia, la calunnia è un venticello che “nelle orecchie della gente / s’introduce destramente / e le teste ed i cervelli / fa stordire e fa gonfiar”. Il trucco funziona ancor di più oggi, in cui é possibile diffondere rapidamente inverosimili fesserie e seminare paure incontrollate tramite la rete”.