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Gli stages Ulisse tra Sardegna e Piemonte


Grazie alle aziende che hanno sostenuto il nostro progetto ospitando gli stages per i nostri ragazzi. Aziende floride che anche in questi momenti difficili , pur sentendo gli effetti della crisi,continuano a presentarsi sul mercato puntando su innovazione, professionalità, competenza e responsabilità. Che hanno fatto dell’innovazione, della formazione, dell’aggiornamento, della capacità di leggere il mercato e progettare il futuro le chiavi del loro successo.
Non possiamo provare che ammirazione e stima per un imprenditore attento ai problemi sociali che ha saputo credere e dedicare il proprio tempo ad un progetto perché vuole trasmettere ad altri la propria passione per “il lavoro”, che vive il suo ruolo impegnandosi per il bene comune creando e distribuendo ricchezza e dignità per sé e per altri puntando ad un benessere sostenibile, equilibrato e giusto.
Nessuno e’ indispensabile ed il mondo andrà avanti lo stesso, a prescindere da chi è ospite su questa Terra in questo momento. Tutti col passare del tempo dobbiamo cedere il passo. Molti verranno ricordati non per quello che hanno fatto, ma per quello che hanno voluto e saputo insegnare. Insegnare è l’unico modo per rendere indelebili se stessi e il proprio sapere.
Insegnare vuol dire avere la pazienza e la sapienza di permettere a qualcuno di avvicinarsi ad un traguardo. Indicare un percorso svelarne gli ostacoli e i misteri in modo che chi sta imparando possa iniziare la “sua” corsa. Il saper poi portare avanti quello che altri hanno iniziato è la molla di ogni cambiamento chiave di svolta per la riuscita.
Per i ragazzi della Sardegna è stata sicuramente una bella esperienza in un contesto sociale per loro nuovo, alla scoperta anche di se stessi, un modo di crescere e diventare protagonisti della propria vita.
L’esplorazione di un mondo diverso, l’opportunità di concepire il lavoro in un’ottica a 360°, il rapportarsi con gli altri, la scoperta delle proprie forze e dei propri limiti sono ingredienti indispensabili per la crescita.
Tanti messaggi sbagliati vengono quotidianamente lanciati dai mass media con un bombardamento costante e non controllabile che inonda le menti, le polarizza e le manipola. Noi proviamo a remare controcorrente proponendo esperienze inattuabile per la maggior parte dei ragazzi abituati in un mondo ovattato, protetto e irreale.
Lo stage 2013 in Piemonte è stato l’alternativa, l’opportunità di provare qualcosa di diverso di saldamente realistico e concreto. Riuscire ha costruirsi un bagaglio culturale e professionale è una necessità per ogni ragazzo. Un bagaglio che lo accompagnerà per tutta la sua esistenza e che sarà punto di partenza per un ricco percorso di vita e di lavoro.
Un’impronta che sarà difficile cancellare e dimenticare sia per i ragazzi che per chi ha condiviso con loro questi cinquanta giorni.
Grazie al lavoro della Coldiretti Bra nella figura di Giorgio Bergia e Mauro Ternavasio, alla Cooperativa del Fagiolo di Cuneo con cui stiamo definendo la nuova fornitura canne per il 2014.
Cercheremo di avviare un nuovo gruppo di lavoro per la raccolta del finocchio selvatico e dell’elicriso per poter poi iniziare una coltivazione in pieno campo e l’essiccazione in collaborazione con la ditta Roberta Capanna. Anche la trasformazione della frutta dei succhi e delle marmellate è diventato obiettivo indispensabile, una trasformazione in locali idonei, appoggiandoci ai laboratori della provincia in attesa (dati i costi per noi proibitivi) di averne uno nostro in loco. Siamo fermamente convinti che collaborare e stringere in modo sinergico le due realtà e sfruttare le potenzialità delle due regioni possa permettere a questi giovani di sviluppare nuove attività lavorative.
Un appello viene rivolto alle Associazioni, ai circoli aziendali, a gruppi di condominio, ai G.A.S. della provincia di Cuneo affinché si possa organizzare una rete capillare di vendita degli agrumi sardi: mandarini, arance, limoni e pompelmi. Siamo disposti a incontrare e a spiegare il nostro progetto nella speranza che dopo tanto lavoro si possano pagare i numerosi debiti contratti. Stiamo cercando di creare nuove opportunità lavorative in modo concreto e realistico, vogliamo evitare che i nostri ragazzi vadano non debbano arricchire la folta schiera di giovano costretti a lasciare la loro terra in cerca di lavoro. E’ anche possibile aiutarci tramite il c.c. postale 1000964054 alla voce associazione Gemini Muravera.

Toni Dellavalle
responsabile Progetto Ulisse