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Gli effetti sull’agricoltura della Legge di bilancio


Azzeramento dell’Irpef agricola per imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti; esenzione totale dei contributi per gli agricoltori under 40 che aprono un’impresa agricola; azzeramento dei costi della garanzia bancaria a favore delle imprese agricole; misure a favore delle carni bovine e della filiera del grano.

L’agricoltura gioca un ruolo di primo piano nella legge di bilancio approvata oggi dal Consiglio dei ministri. La misura più attesa è certamente quella dell’azzeramento dell’Irpef che, in aggiunta alla cancellazione di Irap e Imu sui terreni già in vigore, porta il taglio delle tasse per l’agricoltura a 1,3 miliardi di euro in due anni.
A quanto afferma l’Ansa, la norma stabilisce l’esenzione ai fini Irpef dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da CD e IAP per gli anni 2017, 2018 e 2019.

Importanti novità arrivano anche per i giovani agricoltori.
Gli under 40 che aprono un’impresa agricola saranno esonerati dai contributi previdenziali al 100% per i primi tre anni e poi al 66% e 50% per il quarto e quinto anno.
Inoltre, per favorire il credito e l’innovazione vengono azzerati i costi della garanzia bancaria, concessa da Ismea, a favore delle imprese agricole grazie all’estensione dei fondi dello sviluppo economico. Lo strumento rientra nel quadro del piano Industria 4.0 che prevede anche l’accesso delle imprese agricole, alimentari e contoterzisti ad ammortamento e superammortamento per gli investimenti in macchine innovative.

Viene poi confermata la compensazione Iva sulle carni bovine e suine per circa 20 milioni di euro, ed è inserito il rifinanziamento del fondo Mipaaf per il triennio 2017/2019, che servirà a stabilizzare gli investimenti per la filiera del grano.

(Fonte: Cia Piemonte)