Sezioni


Filiera del legno una risorsa per la montagna


Grande partecipazione di pubblico, lo scorso 17 ottobre, al convegno “Terre Alte: una risorsa per imprese e territorio”, organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo e UNCEM Piemonte.
Molti imprenditori delle valli Stura, Gesso e Vermenagna, ma anche sindaci e amministratori locali, per approfondire tematiche legate alle aziende insediate nei territori montani e confrontarsi sulle possibilità di sviluppo del territorio.
A rappresentare la Confartigianato, il presidente provinciale Domenico Massimino e il neo-eletto presidente della Zona di Borgo San Dalmazzo Adriano Giordana. Per la delegazione piemontese dell’UNCEM, il presidente Lido Riba.
Tra gli argomenti trattati, il programma di recupero e valorizzazione dei borghi alpini presentato da Massimo Crotti, del Politecnico di Torino – Istituto di Architettura montana. Molto interessante l’intervento di Marco Bussone, coordinamento progetti dell’UNCEM Piemonte, sulle prospettive legate alla filiera del legno e sui possibili investimenti in impianti di energia rinnovabile.
«Attraverso questo incontro, – spiega Giordana – abbiamo voluto confermare l’attenzione della nostra Associazione alle problematiche “reali” degli imprenditori. Nel dibattito che ne è seguito, è emersa in modo forte la necessità, da un lato, di ricercare nuove vie di sviluppo, e dall’altro, la rinnovata voglia di continuare a lavorare “sul territorio, per il territorio” per assicurare un futuro sostenibile al nostro tessuto economico e sociale».
«Questo convegno, – concludono Massimino e Riba – che si colloca in un più ampio progetto di collaborazione tra Confartigianato e UNCEM e che certamente verrà replicato anche in altre vallate della provincia, ha portato alla luce l’inevitabilità e l’urgenza di effettuare nuovi ragionamenti in termini di investimenti, coinvolgendo anche altri attori dello scenario socio-economico. L’auspicio è che la buona volontà degli imprenditori sia recepita dai decisori politici e che si torni a dare il giusto valore ai nostri territori montani».