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Export del vino urgono semplificazioni


Le cantine sociali aderenti a Confcooperative Cuneo hanno accolto con favore l’iniziativa del ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, che ha scritto una lettera a Bruxelles per richiedere una interpretazione semplificativa delle nuove norme per esportare vino, volta a considerare facoltative alcune indicazioni per le spedizioni che avvengano all’interno dell’Unione europea.
“La semplificazione burocratica è da anni al centro dell’azione sindacale portata avanti da Fedagri – commenta Giovanni Bracco, vicepresidente di Confcooperative Cuneo con delega al settore agricolo e presidente della Cantina di Clavesana – Riteniamo infatti che nel comparto vitivinicolo, ma in generale in tutto l’agroalimentare, stia diventando ormai insostenibile il peso degli adempimenti a carico delle aziende. Nello specifico per le spedizioni all’interno del mercato Ue, ed in particolare per quanto riguarda la circolazione dei vini confezionati, l’obbligo per le aziende di indicare nei documenti di accompagno quanto previsto all’art.31 del Reg. Ce 346/2009 – ovvero l’attestazione di idoneità di Dop e Igp e la certificazione dell’annata di raccolta e della varietà di uve – comporta un pesante aggravio per i produttori senza che vi siano benefici per i consumatori in quanto vengono richieste indicazioni già presenti in etichetta”. “Confidiamo – dichiara Massimo Gallesio, direttore generale di Confcooperative Cuneo – che l’Ue accolga la richiesta del nostro Ministero eliminando di fatto queste ulteriori inutili incombenze che si stanno prospettando per il settore vitivinicolo”.