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E se l’Europa vietasse il rame in agricoltura?


Entro il 31 gennaio 2018 potrebbe scadere l’approvazione di tutti i prodotti di difesa a base di rame. È quanto emerge da un recente orientamento della Commissione europea, che potrebbe mettere particolarmente in difficoltà chi fa agricoltura biologica, dove il rame è molto utilizzato, senza che si possa sostituire con fitofarmaci alternativi e compatibili con le regole del bio.

I legislatori europei hanno messo il rame sotto accusa perché sostengono che si tratti di un elemento poco mobile, che tende ad accumularsi negli strati superficiali dei suoli.

Secondo fonti provenienti dalla Commissione europea, questo orientamento potrebbe non tradursi in una completa messa al bando, ma solo in un abbassamento dei quantitativi permessi (che attualmente ammontano a 6 kg/ettaro). Rimane il fatto che la lotta ad alcune patologie non può prescindere dal rame, e visto il successo del biologico sul mercato, forse non é il caso di frenarne la crescita.

(Fonte: Cia Piemonte)