Sezioni


E’ Mantova la capitale della coltivazione della Cannabis Sativa, un fenomeno in piena espansione


Un fenomeno marcatamente di nicchia, ma che potrebbe svilupparsi ancora, nell’ambito magari del segmento florovivaistico, che proprio nell’area di Canneto vede un polo tra i più avanzati della Lombardia. È la coltivazione della canapa, presente per poco meno di 25 ettari in Lombardia, la metà dei quali in provincia di Mantova (12,4 ettari), seguita da Brescia con 6,2 ettari.

Coldiretti Mantova rende noto che, con riferimento alla varietà Cannabis Sativa, la circolare del Mipaaf definisce meglio le norme relative alle coltivazioni florovivaistiche. In particolare, viene specificato che  la vendita delle piante a scopo ornamentale è consentita senza autorizzazione.

La precisazione elimina aspetti problematici relativi alla libera immissione in commercio delle piante. Il vivaista – recita ancora la circolare – deve conservare il cartellino della semente certificata e relativa documentazione di acquisto per un periodo non inferiore a un anno e, comunque, per tutto il periodo di permanenza della semente presso l’azienda vivaistica dove viene prodotta.

La Coldiretti consiglia sempre i vivaisti di assicurare con la cessione della pianta la consegna di un’apposita “tessera” di riconoscimento varietale. La circolare ricorda anche che, per l’import a fini commerciali di piante di canapa da altri paesi, si devono rispettare le norme della Ue e nazionali.

Infine, per quanto riguarda le infiorescenze della canapa, viene riconosciuto che queste rientrano nell’ambito delle coltivazioni destinate al florovivaismo. La condizione è che derivino dalle varietà ammesse iscritte nel “Catalogo” comune delle varietà delle specie di piante agricole il cui contenuto di Thc rispetti i livelli stabiliti dalla legge e non contengano sostanze dannose per la salute.