Sezioni


Dichiarazione dei redditi, occhio all’ultima scadenza del 20 agosto, come si calcola la proroga


Come ogni anno, i mesi di giugno e luglio sono decisivi per la rendicontazione e la redazione delle dichiarazioni dei redditi.

Con particolare riferimento al Modello Redditi persone fisiche (quello che, fino a qualche tempo fa, era meglio noto come Modello Unico), si evidenzia come, per il 2018, le principali date di scadenza per il versamento delle imposte siano state stabilite al 2 luglio ed al 20 agosto. Tali informazioni vengono anche riportate nelle Istruzioni per la compilazione dei dichiarativi fornite dall’Agenzia delle Entrate.

La prima data, quella del 2 luglio, è quella per il versamento delle imposte dovute senza alcuna maggiorazione. Per la precisione, la data corretta sarebbe dovuta essere 30 giugno, ma, essendo un sabato, si è preso come riferimento il primo giorno lavorativo successivo.

La seconda data, invece, è il 20 agosto. La normativa prevede, infatti, la possibilità di versare, entro i 30 giorni successivi alla scadenza iniziale, le imposte, applicando una maggiorazione dello 0,40%. Poiché la scadenza iniziale, per il 2018, è al 2 luglio, essendo il 30 giugno un sabato, i 30 giorni successivi cadono il 1 agosto. Il 1 agosto ricade nel periodo compreso tra il 1 ed il 20 agosto, in cui vi è una proroga feriale dei termini. Di conseguenza, la scadenza del 1 agosto slitta al 20 agosto, consentendo di guadagnare una buona manciata di giorni per procedere ai versamenti, chiaramente ferma restando la maggiorazione.

Le date in questione prevedono il versamento di una molteplicità di tributi, tra cui spiccano il saldo Irpef 2017 e l’eventuale primo acconto 2018.

Non mutata, al momento, la scadenza del 30 novembre per il versamento del secondo acconto, ove dovuto.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)