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Denuncia dei redditi, ecco quali sono gli elementi che servono a ridurre il carico tassabile


In vista della presentazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (Mod.730 o Mod. Unico) appare utile ricordare quali sono le principali spese che si possono recuperare per ridurre il carico fiscale, distinte tra oneri detraibili (che consentono di detrarre dall’imposta calcolata una percentuale della spesa sostenuta) ed oneri deducibili (che permettono di ridurre il reddito imponibile su cui viene calcolata l’imposta).

ONERI DETRAIBILI

Per ciò che concerne gli oneri detraibili si evidenziano, per particolare frequenza o rilevanza, le seguenti spese che consentono una detrazione del 19% e che non rappresentano certamente un elenco esaustivo:

  • interessi su mutui ipotecari per l’acquisto di abitazione principale, nel limite massimo di 4.000,00 euro (il soggetto proprietario dell’unità immobiliare deve essere anche intestatario del mutuo e l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale entro 12 mesi dall’acquisto);
  • compensicorrisposti a mediatori immobiliari in relazione all’acquisto dell’abitazione principale per un importo non superiore a 1.000,00 euro annui;
  • spese sanitarie per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro anche se sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico, se certificate da fattura, ricevuta o scontrino parlante. Con riferimento limitatamente ai periodi d’imposta 2017-2018 (salvo eventuali future proroghe) è stata prevista l’applicabilità della detrazione anche alle spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali(inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all’art. 7 del DM 8.06.2001);
  • spese veterinarie per animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva, fino a 387,34 euro per la parte che eccede 129,11 euro;
  • spese universitarie con riferimento a corsi frequentati presso istituti universitari italiani o stranieri, nonché per le c.d. “università telematiche”, nel limite degli importi medi di tasse e contributi dovuti alle università statali;
  • spese funebri sostenute non solo con riferimento al decesso di familiari o parenti, ma anche in relazione a persone non legate da vincoli di parentela o affinità, entro il limite di 1.550,00 euro per singolo decesso;
  • premi per assicurazioni sulla vita, contro gli infortuni, sul rischio morte e invalidità permanente per un importo complessivamente non superiore a 530,00 euro (anche se sostenuti nell’interesse di familiari fiscalmente a carico);
  • erogazioni liberali a favore di società ed associazioni sportive dilettantistiche per un importo non superiore a 1.500,00 euro;
  • spese per la pratica sportiva dilettantistica dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni nel limite massimo di 210,00 euro con riferimento a ciascun ragazzo;
  • spese per i canoni di locazione di studenti universitari “fuori sede” fino a concorrenza dell’importo massimo di 2.633,00 euro;
  • spese sostenute per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, c.d. “badanti”, fino a concorrenza di un importo massimo di 2.100,00 euro e nel rispetto di determinati requisiti (ad es. il reddito complessivo del contribuente non deve superare 40.000,00 euro);
  • spese di frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondarianel limite di 717,00 europer ciascun alunno;
  • rette per asili nido per un importo di spesa non superiore a 632,00 euro per ogni figlio.

NUOVE VOCI

A partire dall’anno 2018 sono state inoltre inserite nel novero degli oneri detraibili nella misura del 19%:

  • le spese per l’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico nel limite annuo complessivo di 250,00 euro (considerando anche la spesa eventualmente sostenuta per i familiari a carico);
  • le spese sostenute per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informativi necessari all’apprendimento, nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere, in favore di soggetti con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), che siano minori o maggiorenni e fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado (scuole superiori).

DETRAZIONI IVA

È invece riconosciuta una detrazione del 50% dell’Iva pagata sull’acquisto di unità immobiliare a destinazione residenziale di classe energetica A o B, per gli acquisti effettuati fino al 31.12.2017.

Sono state inoltre potenziate le disposizioni relative alle erogazioni liberali, con decorrenza 1.01.2018, prevedendo per le persone fisiche la possibilità – in alternativa alla detrazione del 30% degli importi donati alle Onlus, nel limite massimo annuo di 30.000,00 euro – di optare per la deduzione dal reddito delle erogazioni effettuate, senza limiti massimi di importo, ma con il solo tetto del 10% del reddito complessivo dichiarato. Inoltre è stato previsto che nel caso in cui il reddito non sia sufficiente a consentire la deduzione di tutta l’erogazione, la parte di cui non si è fruito possa essere portata in avanti per le quattro annualità successive.

ONERI DEDUCIBILI

Per quanto riguarda gli oneri deducibili dal reddito può essere utile ricordare, tra gli altri, i seguenti:

  • assegni periodici corrisposti al coniuge separato o divorziato;
  • somme assoggettate a tassazione separata in precedenti periodi d’imposta, restituite al soggetto erogatore;
  • contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori e facoltativi versati alla gestione previdenziale obbligatoria di appartenenza, così come quelli versati alle forme pensionistiche complementari (questi ultimi nel limite di 5.164,57 euro);
  • contributi versati ai fondi sanitari integrativi (fino ad un massimo di 3.615,20 euro);
  • erogazioni liberali per il sostentamento del clero della Chiesa Cattolica ed erogazioni liberali a favore di altre confessioni religiose (fino all’importo di 1.032,91 euro);
  • oneri contributivi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare (nel limite annuo massimo di 1.549,37 euro);
  • spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione internazionale di minori stranieri (deducibile per il 50% dell’importo sostenuto).

 

Marianna Cugnasco

mar.cugnasco@studiocugnasco.it