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De Girolamo a Pollenzo “La terra vince la crisi”


Chi può dare risposte alla crisi è la terra. Parola della ministra dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo, intervenuta mercoledì 17 luglio al convegno “Coltivare la conoscenza: nuovi paradigmi contro la crisi” nell’aula magna dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, accanto alla ministra della Ricerca e dell’Università, Maria Chiara Carrozza e al presidente dell’Ateneo, Carlo Petrini.
«Vogliamo promuovere una visione olistica dell’agricoltura – ha detto la ministra -, un nuovo modo di intendere la vita, che va al di là del Pil. L’agricoltura deve interagire con tutti i ministeri, coltivando i semi della sapienza».
TORNARE A SOGNARE. La parola d’ordine è «tornare a sognare, come si fa qui a Pollenzo», ha osservato la De Girolamo prima di confrontarsi sui temi della contingenza agricola, a cominciare dalla ricorrente questione della pressione burocratica, come ricordava una studentessa che domandava se non fosse il caso di superare la concezione punitiva dei sistemi di controllo, trasformandoli in organismi di consulenza alle aziende: «Il nostro obiettivo – ha risposto la ministra – è di ridurre da 100 a 50 i giorni che l’agricoltore “spende” ogni anno per gli adempimenti burocratici. Siamo contro gli accanimenti terapeutici dei controlli sulle aziende. Vogliamo che anche le ambasciate italiane all’estero, ad esempio, sappiano far rete con la nostra agricoltura».
OGM. La ministra ha rivendicato la scelta politica del recente divieto di coltivare mais Ogm in Italia: «E’ una decisione nell’interesse prioritario degli agricoltori e del loro mercato, che all’Italia non chiede Ogm, ma prodotti tradizionali, con il valore aggiunto della biodiversità “made in Italy”».
QUOTE LATTE. Sulla riscossione delle multe per le quote latte, la ministra ha detto di essere disponibile ad incontrare nella sede istituzionale del Ministero a Roma i rappresentanti delle aziende che devono mettersi in regola, ribadendo però a chiare lettere che non potrà esporre l’Italia a una procedura di infrazione da parte dell’Europa, “favorendo pochi furbetti, a danno di tutti coloro che sono in regola”: «Stiamo procedendo con l’applicazione della legge, la legalità è imprescindibile».
CONSORZI AGRARI. Sul tavolo della ministra c’è da qualche giorno anche la denuncia sui Consorzi agrari, giudicati da Agrinsieme strumenti di parte e non più di interesse collettivo: «Mi auguro che Agrinsieme e Coldiretti trovino la strada del dialogo e non coltivino ognuno il proprio orticello. Dobbiamo essere uniti, la conflittualità non aiuta a superare le difficoltà. Le opportunità non devono diventare problemi. Solo insieme si può vincere la sfida imprescindibile dell’internazionalizzazione».