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De Castro chiede spiegazioni sulla tutela del Prosecco negli Stati Uniti


Il presidente della Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai), Gianni Dalla Bernardina, ha pubblicamente ringraziato il vicepresidente della Commissione Agricoltura, Paolo De Castro, per l’impegno a difesa del sistema delle indicazioni geografiche, sul quale poggia la crescita del Made in Italy.

In particolare, De Castro ha presentato un’interrogazione sulla tutela dell’indicazione geografica del vino Prosecco negli Stati Uniti, che rappresenta il 25% del vino italiano negli Usa e che, anche nel 2017, ha aumentato i volumi di vendita nel mondo.

“La Commissione europea dovrebbe intensificare gli sforzi per promuovere le produzioni tipiche ed esigere una maggiore protezione all’estero, dove i fenomeni di agro-pirateria e sounding danneggiano la sicurezza delle esportazioni sul piano della qualità, della provenienza e del reddito – prosegue Dalla Bernardina -. Il fenomeno del Prosecco prodotto in Moldavia, stigmatizzato da De Castro, è uno dei tanti casi di concorrenza sleale”.

“Della crescita del Prosecco, uno dei vini di qualità che meglio ha saputo incontrare il gradimento all’estero, anche fra i Millenials – ricorda il vicepresidente di Cai, Sandro Cappellini – sono artefici e hanno beneficiato anche le imprese di meccanizzazione agricola, che con le mappe di vigore, l’utilizzo dei droni, dell’agricoltura di precisione e delle innovazioni agro-meccaniche hanno contribuito a implementare la qualità del vino”.