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Contributi fino a 70 mila euro da Ismea per i giovani agricoltori che si insediano per la prima volta come capo azienda


L’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) ha appena emesso un nuovo bando con l’obiettivo di sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda, mediante l’erogazione di un contributo in conto interessi.

La dotazione destinata a finanziare le operazioni del lotto comprendente le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria, è pari a 35 milioni di euro.

SETTANTAMILA EURO

Il contributo è concesso in conto interessi nella misura massima di 70 mila euro, erogabile per il 60% alla conclusione del periodo di preammortamento e dunque all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione.

L’attuazione del piano non può avere inizio prima della determinazione di concessione delle agevolazioni, deve essere avviata entro 9 mesi dalla data di stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni e deve essere completata in un periodo massimo di cinque anni dalla stipula stessa, pena la decadenza dal contributo.

REQUISITI

La partecipazione al bando è riservata ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti: età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti; cittadinanza in uno degli Stati membri dell’Unione Europea;  residenza nel territorio della Repubblica Italiana; possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti documenti: titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario, titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario, esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale, attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

IMPRESA INDIVIDUALE

Nel caso di insediamento in impresa individuale, ai fini della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni, il soggetto richiedente dovrà insediarsi quale capo azienda in una impresa individuale che, entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione della domanda alle agevolazioni, deve risultare, a pena di decadenza: titolare di partita IVA in campo agricolo; iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio; iscritta al regime previdenziale agricolo.

SOCIETA’ AGRICOLA

Nel caso di insediamento in società agricola, al momento della presentazione della domanda, a pena di esclusione, il soggetto richiedente deve risultarne socio e la società (di persone, capitali ovvero cooperativa) deve: essere titolare di partita IVA in campo agricolo; essere iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio; avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile; recare la indicazione di “società agricola” nella ragione sociale o nella denominazione sociale; non essere assoggettata ad alcuna procedura concordataria o concorsuale né avere in corso alcun procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti; essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non compiuti.

SCADENZA DOMANDE

La domanda di partecipazione deve essere presentata in forma telematica mediante il portale dedicato (http://strumenti.ismea.it) e compilata secondo le modalità indicate nel portale, fino alle ore 12 del giorno 27 maggio 2019.