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Come gestire i residui di potatura dei noccioleti


Giovedì 20 marzo un centinaio di imprenditori corilicoli di Langhe e Roero ha partecipato alla prova dimostrativa organizzata da Confagricoltura Cuneo e Ascopiemonte, presso l’azienda agricola “La Madonnina” in località Scaparoni ad Alba, per presentare diverse possibili gestioni in campo dei residui derivanti dalla potatura del nocciolo. In particolare sono state messe a confronto alcune tipologie di trince e trituratori, con o senza raccoglitori.
Il personale tecnico di Confagricoltura Cuneo ha sottolineato: “L’argomento è sempre più d’attualità tra gli operatori del settore, visti i risultati produttivi che si ottengono in noccioleto dopo gli interventi di potatura. Di conseguenza occorre gestire i residui e il materiale di risulta. Durante l’incontro, quindi, le aziende hanno potuto constatare le varie opportunità e soluzioni messe a disposizione dalla meccanizzazione, osservando molto attentamente i particolari costruttivi delle diverse attrezzature messe in campo ed il lavoro svolto con il materiale rimasto a terra”.
Anche i responsabili tecnici di Ascopiemonte hanno precisato l’importanza di una corretta gestione dei residui di potatura: “Sul nocciolo la quantità di legno prodotto è cospicua e può rappresentare un problema di non facile soluzione. Ecco perché occorre provare e confrontare macchinari innovativi e metodologie nuove, che rispettano l’ambiente e considerano anche il valore energetico per biomasse che da una coltura come il nocciolo può scaturire”.