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Colture azotofissatrici cambiamenti in arrivo


Il Regolamento Delegato (UE) 2017/1155 della Commissione del 15 febbraio 2017 tratta alcuni argomenti di rilevante interesse nell’ambito della PAC, tra cui, a titolo di esempio, la gestione della canapa, dei terreni a riposo e delle colture azotofissatrici.

A proposito di colture azotofissatrici, ormai è noto come esse siano di notevole importanza ai fini del rispetto degli obblighi greening. Esse, infatti, possono essere utilizzate per adempiere all’obbligo delle EFA da parte delle aziende con superfici a seminativo di dimensioni superiori ai 15 ettari.

Le colture azotofissatrici ammissibili sono descritte in un apposito elenco, il quale tiene in considerazione quelle che si ritiene possano contribuire positivamente all’obiettivo di migliorare la biodiversità.

Alcuni esempi di colture azotofissatrici sono la soia e l’erba medica.
In base a quanto dettato dal recente Regolamento approvato, la grossa novità che parrebbe venire introdotta consisterebbe nel fatto che verrà vietato l’utilizzo di prodotti fitosanitari sulle superfici occupate da colture azotofissatrici dichiarate ai fini del rispetto delle EFA.

Chiaramente, un provvedimento del genere implicherebbe la riorganizzazione della gestione delle colture per molte aziende, in quanto il divieto di uso di fitosanitari potrebbe avere ripercussioni importanti.
Il tutto, inoltre, va letto nel quadro più generale di progressivo aumento delle penalizzazioni per coloro che non rispettino gli obblighi del greening.

Non resta, dunque, che attendere ulteriori sviluppi, al fine di comprendere al meglio come la questione possa essere trattata nell’ambito della PAC italiana.

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)