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Coldiretti Piemonte arriva De Concilio


Antonio De Concilio è il nuovo direttore di Coldiretti Piemonte. Lo ha nominato il Consiglio regionale della Organizzazione su indicazione della Confederazione nazionale.
Presenti al Consiglio il presidente Roberto Moncalvo, il segretario generale Vincenzo Gesmundo, il capo area organizzazione e servizi Bruno Rivarossa, già direttore di Coldiretti Piemonte, che ha ricevuto l’incarico di delegato Confederale.

IL FRONTE PIEMONTESE
Moncalvo ha ricordato l’attività dei prossimi mesi: una serie di incontri territoriali per condividere con gli associati di tutto il Paese le strategie di Coldiretti, nei quali si dibatterà sul nuovo P.S.R. che dovrà portare linfa nuova per gli investimenti nelle imprese agricole in un ottica di valorizzazione del made in Italy e di integrazione dell’agro alimentare italiano con le politiche europee.

IL RUOLO DELLA COLDIRETTI
Gesmundo ha evidenziato il momento di crisi in cui versa il Paese sia sotto l’aspetto politico che istituzionale. Ha rimarcato quale sia il ruolo di Coldiretti in quanto forza sociale, autonoma dalle vicende della politica. Ha ricordato il ruolo svolto da Coldiretti per aver saputo spostare l’attenzione del Paese dall’agricoltura alla produzione di cibo, tanto da poter affermare oggi che l’agroalimentare è l’unico settore che attrae giovani e che ha forti prospettive di rilancio dell’economia del Paese.

FORZA SOCIALE
Rivarossa nel ringraziare la dirigenza piemontese per l’apporto e la collaborazione ricevuta in otto anni di direzione di Coldiretti Piemonte ha ricordato il lavoro svolto nell’economico con i contratti di filiera e l’attenzione data dall’Organizzazione alle problematiche sociali e del territorio.

MADE IN ITALY
De Concilio, consapevole di essere chiamato alla direzione di una Federazione regionale importante per il Paese, forte di una lunga e concreta esperienza di direttore in molte federazioni Coldiretti, ha raccolto con pragmaticità le indicazioni degli interventi precedenti evidenziando la sua volontà di continuare a realizzare in Piemonte la progettualità nazionale che ha fatto di Coldiretti l’unica organizzazione che passando per la valorizzazione del Made in Italy ha dato in questi anni risultati concreti alle imprese e al Paese.

CHI E’ ANTONIO DE CONCILIO
Antonio De Concilio nasce a Salerno il 14 febbraio 1957, è sposato ed ha tre figli ed un nipote.
Ancora studente universitario, presso la Facoltà di Medicina dell’Università Federico II° di Napoli, agli inizi dell’anno 1979 entra in Coldiretti presso la Federazione di Avellino dove, in forza al Patronato EPACA, si dedica ai problemi previdenziali ed infortunistici del lavoro agricolo. Partecipa alle operazioni di soccorso ed alla elaborazione dei provvedimenti dedicati alle popolazioni colpite dal sisma del novembre 1980, impegnandosi a coadiuvare la task-force nazionale di Coldiretti, nell’opera di sussidiarietà svolta nei confronti delle amministrazioni locali dell’area del cratere.
Si dedica poi alla costituzione del Servizio di Assistenza fiscale-tributaria della Coldiretti di Avellino.
Nel 1983 partecipa al primo corso/concorso residenziale, indetto dalla Confederazione Nazionale, divenendo Vice Direttore della Coldiretti Irpina. Nel 1987 è nominato Direttore della Federazione Provinciale di Frosinone e nel 1988 è nominato membro della Giunta Camerale della stessa provincia. Diviene Presidente della Associazione Ciociara Produttori Latte nel periodo di maggiore tensione per la vicenda quote latte. Con la stessa Associazione realizza la concentrazione e la commercializzazione del latte bovino per 700 allevamenti e stipula il primo contratto di commercializzazione di latte bufalino, secondo parametri di qualità.
Nel 1991 fonda l’organo d’informazione della Federazione “Terra ciociara”.
Nel maggio 1994 viene nominato Direttore della Coldiretti di Benevento.
Diviene altresì Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico dell’ Azienda Speciale della locale Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.
Nell’aprile del 2001 è Direttore della Coldiretti di Caserta, divenendo anche Consigliere della locale Camera di Commercio.
In poco più di due anni la Coldiretti di terra di lavoro è chiamata ad affrontare problematiche ambientali di grande rilevanza: dall’emergenza diossina a quella rifiuti ed alle devastanti gelate primaverili del 2003, che provocano la revisione della norma del Fondo di Solidarietà Nazionale, alla quale egli collabora con la struttura ministeriale, unitamente all’Ufficio legislativo della Confederazione.
A febbraio del 2004 è nominato Direttore della Coldiretti di Foggia. Dopo qualche mese è nominato Consigliere della CCIAA ed assume la vicepresidenza del Patto Territoriale.
Da consigliere di APROL Foggia, contribuisce alla realizzazione di un impianto di stoccaggio ed imbottigliamento tecnicamente avanzato per oltre 10.000 q.li di olio, che anni dopo si sarebbe rivelato di importanza fondamentale per la edificazione della Filiera olivicola Italiana.
Contribuisce alla ristrutturazione del settore Bieticolo, impedendo l’annullamento del bacino meridionale di fondamentale importanza per gli ordinamenti colturali dell’area.
A novembre del 2007 assume la direzione regionale di Coldiretti Puglia. Diviene contestualmente amministratore delegato delle Società di servizi controllate dall’organizzazione, componente del Comitato di Sorveglianza del FEASR PSR Puglia 2007/2013. Dal 12 settembre 2008 è componente del Consiglio di Amministrazione del Centro Ricerche Basile Caramia di Locorotondo. Dal 27 marzo 2009 diviene Amministratore Delegato di Creditagri Puglia Mediazione Creditizia S.r.l.. Il 10 settembre 2010 entra a far parte della Giunta esecutiva della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per l’Agroalimentare, di cui Coldiretti Puglia è tra gli enti promotori.
A partire dal 2009, con la pubblicazione dei bandi del Programma di Sviluppo Rurale, Coldiretti Puglia si rende promotrice di 17 Progetti integrati di Filiera, siglando altrettanti accordi commerciali, con i primi tentativi di collegamento con La Filiera Agricola Italiana.
È del 2012 la nomina a Consigliere Delegato di Impresa Verde Puglia SRL, nata dalla unificazione delle Società di Servizi provinciali.
Tra il 2011 ed il 2013, Coldiretti Puglia avvia le prove tecniche per la edificazione della Filiera Olivicola Italiana, organizzando la vendita di 27.000 quintali di olio extravergine di oliva, secondo accordi e contratti di commercializzazione rapportati ai costi di produzione ed aventi capitolati riferiti all’alta qualità, per un ammontare di circa 8,5 milioni di euro, ed una maggiore remunerazione media per i produttori del 10%, rispetto ai prezzi correnti di mercato.
Dal febbraio del 2013 è componente del Consiglio della Confederazione nazionale Coldiretti.

(nella foto: Antonio De Concilio, Vincenzo Gesmundo, Roberto Moncalvo e Bruno Rivarossa)