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Coldiretti Piemonte apprezza la nuova legge quadro regionale sull’agricoltura, ma invita a “passare ai fatti”


“Dopo quarant’anni dalla legge regionale sull’agricoltura, era utile un riordino della normativa e, soprattutto, uno snellimento anche per stare al passo con le novità presenti nelle politiche nazionali ed in quelle europee – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale -. Durante le varie fasi, abbiamo lavorato e proposto osservazioni che sono state recepite all’interno del Testo. Ora, però, non basta: è necessario, al fine di mettere veramente in campo le novità previste, passare alla fase attuativa. Auspichiamo, quindi, che l’iter possa essere il più breve possibile per passare concretamente dalle parole ai fatti”.

Cosi Coldiretti Piemonte, dopo che il Consiglio regionale ha approvato la nuova Legge quadro sull’agricoltura e lo sviluppo rurale. La legge abroga 35 delle attuali 45 leggi vigenti, oltre a numerosi articoli di altri provvedimenti.

Le principali novità riguardano, in particolare, l’agricoltura sociale, la Banca della Terra e la messa in disponibilità dei terreni incolti, la digitalizzazione, l’attenzione al paesaggio agrario e all’ambiente, il sistema irriguo, l’ospitalità rurale.