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Coldiretti, McDonald’s e Inalca siglano un protocollo d’intesa a sostegno della filiera italiana della carne bovina sostenibile


Coldiretti, McDonald’s Italia e Inalca hanno annunciato la firma di un protocollo d’intesa a sostegno della filiera italiana della carne bovina sostenibile. L’accordo, siglato in occasione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio, prevede il coinvolgimento di oltre 4.000 allevatori in 3 anni, con una prima fase di test a inizio 2019 che vedrà protagoniste 400 aziende.

L’obiettivo è favorire l’adozione e la diffusione di pratiche sostenibili e la formazione del personale impegnato nell’allevamento di bovini – uno dei settori più importanti del tessuto produttivo del Paese –  in termini di benessere animale, ambientale ed economico-sociale. Un progetto che coinvolge l’intera filiera, dagli allevatori alla trasformazione fino alla distribuzione nei 570 ristoranti McDonald’s in Italia.

In questo modo viene certificata la sostenibilità dell’intera supply-chain del settore bovino italiano, dall’allevamento al consumatore. A garantire il rispetto degli standard saranno l’AIA, l’Associazione Italiana Allevatori e il Dipartimento Qualità Agroalimentare.

Il modello è quello di ERBS (The Europen Roundtable for Beef Sustainability) la prima piattaforma europea del settore bovino, nata per condividere le conoscenze tecniche, promuovere lo sviluppo e l’attuazione di pratiche agricole sostenibili.

L’obiettivo del progetto è lo sviluppo in Italia dei primi allevamenti sostenibili basati sui seguenti criteri:

1)  BENESSERE ANIMALE: rispetto di almeno 4 indicatori dei 5 monitorati da Aia (Associazione Italiana Allevatori);

2)  SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE: impegno al rispetto della condizionalità prevista dalla Pac;

3)  SOSTENIBILITA’ ECONOMICA, ETICA E SOCIALE: trasparenza e rispetto del contratto nazionale del lavoro e delle norme di sicurezza.

Ulteriore partner del progetto sarà DQA (Dipartimento Qualità Agroalimentare) che effettuerà le attività di monitoraggio e verifica degli allevamenti.

Determinante per il progetto sarà la realizzazione di un Portale Web in cui saranno raccolti tutti i dati e le attività di controllo dello Standard, così da consentirne un’analisi puntuale e verificare i requisiti delle aziende iscritte. Gli allevatori potranno aderire all’iniziativa iscrivendosi online, entrando a far parte di un sistema virtuoso di agricoltura sostenibile, ricevendo informazioni su obblighi e vantaggi derivanti dall’adesione allo Standard.

“Le stalle italiane sono al centro di un mondo fatto di valori economici, sociali e ambientali che fanno bene al Paese. Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da intere generazioni, per questo promuovere gli allevamenti italiani con progetti sostenibili e concreti significa tutelare un patrimonio comune di tutta l’Italia”, ricorda il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso al fianco di Inalca e Coldiretti, realtà fondamentale per il settore agroalimentare italiano, per dare vita a un nuovo standard che dimostrasse in modo certificato l’altissimo livello degli allevamenti italiani da cui proviene il 100% della carne venduta nei nostri ristoranti – commenta Mario Federico, amministratore delegato di McDonald’s Italia -, McDonald’s sostiene la filiera di qualità e del territorio, per rispondere alle esigenze di consumatori informati e sempre più attenti a provenienza, qualità e genuinità dei prodotti”.

“Un’industria di trasformazione leader del settore come la nostra – ha dichiarato Luigi Scordamaglia amministratore delegato di Inalca – ha un ruolo fondamentale da un lato per valorizzare al meglio il lavoro quotidiano di migliaia di allevatori e dall’altro per garantire gli alti standard di qualità e sicurezza che i milioni di consumatori che ogni giorno si rivolgono a McDonald’s pretendono. Un’alleanza unica ed integrata, fondamentale per rilanciare insieme a degli attori unici come Coldiretti e McDonald’s la filiera bovina nazionale”.