Sezioni


Coldiretti dichiara guerra alla Turchia: “Sta invadendo l’Europa con cibi pericolosi”


La Turchia sta invadendo l’Unione Europea con cibi pericolosi e si classifica al primo posto, addirittura davanti alla Cina, per allarmi alimentari, dai peperoni con pesticidi oltre i limiti ai fichi secchi con eccesso di aflatossine cancerogene, come pure le nocciole e i pistacchi.

E’ quanto ha affermato la Coldiretti in occasione della visita del premier Recep Tayyip Erdogan sulla base delle rilevazioni dell’ultimo rapporto Sistema di allerta rapido europeo (RASFF), che registra gli allarmi per rischi alimentari verificati a causa di residui chimici, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti nell’Unione Europea.

Sono 2.925 gli allarmi scattati nell’Unione Europea con la Turchia che è il Paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi (276), seguita dalla Cina (256), dall’India (194) e dagli Stati Uniti (176).

L’Italia è il secondo produttore mondiale di nocciole dopo la Turchia. Il Piemonte è, a livello italiano, la terza area produttiva corilicola con una superficie complessiva investita di circa 20 mila ettari. La produzione storica si colloca intorno alle 20 mila tonnellate circa, ma in questi anni si è verificato un crescente interesse con la messa a dimora di nuovi impianti. La produzione regionale si identifica sempre più nella Nocciola Piemonte Igp la cui produzione è passata, nel giro di pochi anni, da 4 mila e 10 mila tonnellate. I peperoni sono un altro prodotto tipico del Piemonte, particolarmente conosciuto il Tondo di Cuneo e il Peperone di Carmagnola.

 

(Fonte: Coldiretti Cuneo)