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Cibo ed ebraismo giovedì 20 ottobre a Bra


A Bra inizia “Cibo e religioni”, nuovo ciclo di lezioni aperte al pubblico promosse dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, con la collaborazione del priore di Bose Enzo Bianchi.

Primo appuntamento giovedì 20 ottobre alle 18 all’Auditorium CRB in Via Principi di Piemonte 12 a Bra (CN)

La cerimonia di conferimento della laurea Honoris Causa al priore di Bose Enzo Bianchi, lo scorso 6 ottobre, ha segnato l’inizio di un ciclo di lezioni dedicate al tema “Cibo e religioni”, concepite proprio grazie a padre Bianchi.
Le conferenze si tengono alle 18 presso l’Auditorium CRB, in Via Principi di Piemonte 12 a Bra (CN).

Il primo appuntamento è per giovedì 20 ottobre alle 18 con “Cibo ed Ebraismo: Prescrizioni e simbologie della cucina ebraica kasher”, con il prof. Piero Stefani, docente all’Università di Ferrara.
La conferenza affronta l’undicesimo capitolo del libro del Levitico, dove si tratta la distinzione tra cibi puri e impuri. Nella tradizione ebraica si opera una netta distinzione tra i viventi che popolano rispettivamente la terra, l’acqua e l’aria. Stefani illustrerà quindi le fonti che sanciscono la separazione tra animali puri e impuri e, con riferimento alle scritture bibliche e alla tradizione rabbinica, tutta la serie di regole alimentari quali il divieto di cuocere il capretto nel latte della madre esteso a giustificare la separazione tra carne e latticini, uno dei principi più esigenti e quotidiani della cucina kasher, fino all’utilizzo e al consumo delle sostanze lievitate e così via.

Il secondo appuntamento è per giovedì 27 ottobre, sempre alle 18.00 con “Cibo e Islam: dono di Dio e cura del fratello, il cibo nella riflessione islamica, tra adorazione, astensione e comunione”, a cura della prof.ssa Ida Zilio Grandi, arabista e islamologa dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La conferenza analizzerà come anche nel pensiero coranico e islamico, a partire dalla necessità del sostentamento fisico, il cibo diviene metafora della condizione umana, dipendente dal creatore e dai Suoi doni. Di qui la sua dimensione sacrale, che da un lato riguarda il debito e la gratitudine nei confronti di Dio e dall’altro la sfera delle relazioni sociali con l’importante corollario dell’ospitalità.

Il terzo ed ultimo appuntamento è previsto per giovedì 3 novembre alle 18 con “Cibo e Buddismo”, presentato dal prof. Massimo Raveri, docente di Religioni e filosofie dell’Asia Orientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Studioso di cultura giapponese, della tradizione shintoista e buddista, il prof. Raveri illustrerà il legame tra cibo e religione nel buddismo, alla luce delle fonti e della tradizione monastica.

Tutte le lezioni sono aperte al pubblico e a ingresso libero.