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Cheese, il futuro del cibo illustrato dall’Università


Il mondo del formaggio visto dai docenti e dagli studenti di Pollenzo: foraging urbano con raccolta di di erbe spontanee, la transumanza che modella i pascoli, i sapori del latte di cammello nella cultura dei nomadi del Sahara, il formaggio del Medioevo e molto altro ancora allo stand UNISG.

Il mondo del formaggio si dà appuntamento a Cheese dal 15 al 18 settembre prossimi a Bra (CN) e come di consueto vedrà la presenza anche dell’Università di Scienze Gastronomiche, con uno suo spazio dedicato, diverse iniziative organizzate da studenti e docenti e con “Get into the future of food” ossia le visite all’ateneo nei giorni della manifestazione.

Partiamo dallo stand, che si trova come di consueto in piazza XX Settembre: in primo luogo lo staff sarà a disposizione per fornire informazioni sui vari corsi e per accogliere i visitatori che vorranno prenotare la visita a Pollenzo.

Le attività degli studenti

Lo stand è il punto di ritrovo per informarsi e partecipare alle iniziative organizzate dagli studenti:

– il Personal Shopper, un tour fra i banchi del Mercato di Cheese, dove i visitatori sono accompagnati dagli studenti UNISG che racconteranno loro la storia, i metodi di produzione e le curiosità su ogni prodotto e produttore, con tappe di assaggio delle varie prelibatezze casearie. L’evento è a pagamento e si tiene per tutti i giorni della manifestazione con due appuntamenti quotidiani: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

– “Contadino a chi?” è un appuntamento riservato alle scuole secondarie di I e II grado al fine di incontrare mestieri nobili e per sperimentare in prima persona tecniche di produzione sostenibili e rispettose di ambiente e salute. Si tiene venerdì 15 e lunedì 18 dalle 11 alle 12:15.

– l’Eat-in Finicheese, momento di condivisione di cibo e bevande per chi vuole stare in compagnia: questa sarà un’edizione speciale pensata per Cheese (un finissage di formaggio), lunedì 18 alle 17, in chiusura della manifestazione, dove quello che resta dei formaggi in vendita verrà servito in abbinamento con del buon pane.

Le conferenze e gli incontri

Inoltre lo stand UNISG ospiterà alcune interessanti conferenze e attività didattiche condotte dai docenti, alcune delle quali realizzate dalla Condotta degli studenti UNISG.

– Venerdì 15 settembre a partire dalle 17 il prof. Andrea Pieroni, docente di Scienze della Biodiversità Alimentare, Etnobotanica ed Etnobiologia condurrà il workshop “Foraging urbano: le risorse botaniche nascoste di Bra” dedicato alle erbe e piante spontanee che si possono trovare in un contesto urbano come quello della città di Bra.
In particolare ci si soffermerà sulle qualità e i valori nutrizionali di queste specie vegetali e di come queste possano caratterizzare i vari prodotti caseari: un viaggio alle radici (nel vero senso della parola) del formaggio.

– Sabato 16 settembre alle 12 si terrà quindi una tavola rotonda, coordinata dalla prof.ssa Roberta Cevasco, docente di Geografia, insieme a Maria Luisa Sturani (Università di Torino) e Diego Moreno (LASA, Università di Genova), dal titolo: “Transumanze ovine nell’Appennino settentrionale e nelle Alpi piemontesi. Una lettura geografica ed ecologico-storica”.
L’appuntamento vuole approfondire come alcuni sistemi di transumanza – nella fattispecie di razze ovine dell’Appennino settentrionale (pecora marrana, casalin-na genovese) e dell’arco alpino (pecora brigasca, pecora sambucana) – abbiano modellato in maniera specifica le forme e i contenuti ambientali degli alpeggi, dei pascoli invernali e anche dei paesaggi della viticoltura.

– Sempre sabato 16 settembre, alle 16, si svolgerà l’incontro “Narrazioni di cibo e impresa”, a cura di Davide Porporato (Università del Piemonte Orientale), Gianpaolo Fassino (Granai della Memoria UNISG) e gli studenti del corso di Laurea Magistrale UNISG.
In questa occasione gli studenti UNISG presentano tre ricerche volte a documentare l’attività di realtà aziendali in cui l’innovazione e la tradizione contribuiscono a delineare il profilo imprenditoriale della filiera agroalimentare del Piemonte. Le aziende indagate sono: Fattoria la Fornace di Montiglio Monferrato; l’Antica distilleria Quaglia di Castelnuovo Don Bosco e la Cooperativa Agricola Corilicoltori di Lu.

– Domenica 17 settembre alle 12 in programma l’incontro dal titolo “Sicurezza alimentare 4.0: innovazione e nuove tecnologie a servizio delle produzioni artigianali”, a cura di Andrea Casero, alumno UNISG e imprenditore. Per le imprese alimentari la gestione dei problemi microbiologici è una delle sfide più complesse da risolvere.
Da questa necessità nasce BIOBUSTERS, un servizio specializzato che interviene negli stabilimenti di produzione per ridurre i rischi microbiologici e investigare le cause delle contaminazioni, in particolare supporta le produzioni artigianali di qualità e i Presìdi Slow Food attraverso il potenziamento delle procedure igienico-sanitarie e la ricerca di soluzioni sostenibili per risolvere le problematiche microbiche.

– Sempre domenica 17 settembre alle 16, sarà la volta della conferenza dedicata al tema “Il sapore del latte crudo fra i nomadi del Sahara”, curata dal prof. Gabriele Volpato, docente di Ecologia.
Il latte crudo di cammella e dromedaria è da migliaia di anni elemento centrale della cultura dei popoli nomadi sahariani e ne ha garantito la sopravvivenza in un ambiente povero d’acqua e risorse come il deserto.
Il latte racchiude nel suo gusto e profumo un mondo fatto di cammelli, pozzi e continuo movimento alla ricerca di piante da pascolo. I nomadi sahariani, in base a questi sapori e profumi, riconoscono le specie mangiate dai loro animali e quindi le aree pascolate in cui quelle piante sono presenti, così come riconoscono le stagioni che passano in base al susseguirsi di sapori nel latte, dovuto alla stagionalità di piante.

– Alle 17, infine, aperitivo con i formaggi della Cascina Lagoscuro di Stagno Lombardo (CR), dell’alumno UNISG Luca Grasselli, a cura della Condotta degli studenti UNISG (degustazione formaggi, con vino o birra 5 €).

– Lunedì 18 settembre alle 15 si chiuderà con la conferenza “Formaggi in Italia tra Medioevo ed Età moderna. Storia di un cambiamento di reputazione”, a cura della prof.ssa Antonella Campanini, docente di Storia della Cucina e Storia delle Culture Alimentari.
Ai giorni nostri il formaggio di qualità è estremamente apprezzato e gli dedichiamo attenzione, cura e manifestazioni come questa. Tuttavia, nel passato, non sempre è stato così.
Nell’intervento si tratterà la storia meno recente del formaggio, in modo da individuare il momento in cui la sua fama ha iniziato a volgere al meglio e a condurlo in direzione di quella reputazione positiva che dura tuttora.

Le visite all’UNISG

Per chi volesse visitare il nostro ateneo potrà farlo ogni giorno, a partire dal giorno precedente l’inizio di Cheese, grazie all’iniziativa “Get into the future of food: visita l’Università di Scienze Gastronomiche “. Ecco gli orari e le informazioni necessarie.
Da giovedì 14 a lunedì 18 settembre inclusi saranno possibili due visite giornaliere, una in mattinata alle 10:00 e l’altra nel pomeriggio alle 15:00.
La prenotazione è obbligatoria. Le visite durano un’ora circa e si svolgono in italiano e in inglese.
Il punto di incontro per le visite è sotto l’arco di ingresso in Agenzia, in piazza Vittorio Emanuele 9, Pollenzo. Per contatti e prenotazioni info_student@unisg.it e tel. +39 0172 458574.

Nei giorni di Cheese Bra e Pollenzo saranno collegati quotidianamente da un servizio navetta.

L’allestimento e la personalizzazione dello spazio UNISG è curato anche quest’anno da Costa Group, partner strategico dell’ateneo.