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Cessione di azienda agricola cosa bisogna sapere


Gli aspetti fiscali legati alla cessione di aziende sono spesso rilevanti, in quanto nell’ambito delle aziende commerciali si genera, se vi è plusvalore, una base imponibile non sempre di semplice determinazione.

Quando l’oggetto della cessione è invece un’azienda agricola, intesa come azienda costituita da terreni e fabbricati rurali, bestiame, scorte, automezzi, attrezzature e quant’altro, l’aspetto fiscale si semplifica sensibilmente in quanto tale cessione non è suscettibile di generare plusvalenze tassabili ex art. 86, co. 2, del Testo Unico.

AZIENDE AGRICOLE

Sul tema l’Amministrazione Finanziaria era già intervenuta con una circolare del 6 settembre 1980, dove precisava che l’azienda agricola, essendo un bene non produttivo di reddito di impresa, non è oggetto di imposizione per la citata cessione e gli eventuali plusvalori che possono emergere risultano essere assorbiti dal reddito agrario e dalla tassazione dello stesso sulla base dell’articolo 32 del Testo Unico.
Nel tempo poi anche la giurisprudenza si è pronunciata in tale senso, tra le altre si citano le Sentenze n. 10/2010 della Commissione Tributaria Regionale del Piemonte e n. 5/2016 della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata, in casi dove l’Agenzia delle Entrate pretendeva l’assoggettamento a tassazione dell’avviamento, posta tipica delle aziende commerciali ma non di quelle agricole.

REDDITO CATASTALE

Si precisa che, ovviamente, per poter non portare a tassazione l’eventuale plusvalenza derivante dalla cessione dell’azienda agricola, questa deve determinare il proprio reddito su base catastale e quindi sulla base dell’articolo 32 del Testo Unico ed eventualmente determinarlo in modo forfettario nel caso di allevamento di animali eccedente il reddito agrario, nel caso di agriturismo o di prestazioni di servizi conto terzi, ecc.

REDDITO ANALITICO

Anche nel caso di esercizio dell’attività agricola per il tramite di società che hanno optato per la tassazione su base catastale, la cessione dell’azienda non genera plusvalenze tassabili. Diverso invece se l’azienda (sia in forma individuale che societaria) avesse optato o determinasse il reddito in via ordinaria su base analitica, in questo caso infatti la cessione potrebbe generare base imponibile.
Questi aspetti devono essere tenuti in debita considerazione nel caso di compravendita di aziende agricole, in quanto portare a termine la cessione tramite una soluzione rispetto ad un’altra può comportare l’assoggettamento a tassazione della stessa o meno.

ESEMPI PRATICI

Ad esempio, nel caso di esercizio dell’attività agricola per il mezzo di un veicolo societario la cessione dell’attività medesima può avvenire senza imposizione fiscale se l’oggetto della cessione è l’azienda; caso diverso se si opta per la cessione delle quote della società (che potrebbe portare allo stesso fine), in quanto si ricade negli articoli 67 e 68 del Testo Unico con il rischio di dover dichiarare e tassare la plusvalenza generata dalla cessione delle quote.

Alberto Tealdi
a.tealdi@studiocugnasco.it

(Da: L’Imprenditore Agricolo)