C’è bisogno di rinnovare il parco macchine agricolo

Riflettori puntati all’Eima di Bologna sui Piani di sviluppo rurale (Psr) con un incontro che ha visto protagonista Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. Nei prossimi anni – ha sottolineato De Castro – l’agricoltura mondiale dovrà confrontarsi con la sfida della sicurezza alimentare globale; in questo scenario, la meccanizzazione agricola è chiamata ad assicurare livelli di produttività sempre più elevati.
Al riguardo, la situazione del nostro Paese presenta luci e ombre: tirano le esportazioni mentre il mercato nazionale è al palo. Un sostegno alla domanda interna potrebbe venire dai Psr ma, secondo i dati della Rete Rurale, il nostro Paese sconta forti ritardi soprattutto in alcune Regioni: infatti, come è stato ricordato dal presidente di FederUnacoma, Massimo Goldoni, dei 17,6 miliardi di euro che rappresentano la dotazione complessiva dei Psr riferiti al nostro Paese, la cifra ancora da impegnare è pari a ben 9,7 miliardi di euro.
I Psr sono stati al centro di un ulteriore approfondimento con il seminario promosso dall’Enama “Meccanizzazione agricola e politiche di sviluppo rurale”, che si è soffermato sullo stato dei finanziamenti per singole voci. Particolarmente critica risulta essere la situazione relativa all’acquisto di macchine e attrezzature agricole, che sono previste come voce finanziabile nell’ambito delle misure 121 per l’ammodernamento delle aziende agricole, 122 per l’accrescimento del valore economico delle foreste e 123 per l’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli.