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Buoni pasti validi anche negli agriturismi


Una opportunità per 4 italiani su 10 che fanno la spesa dal contadino negli agriturismi e nei mercati degli agricoltori a chilometri zero la cui presenza va incentivata nelle città sotto la spinta di una crescita vorticosa della domanda negli ultimi anni.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’entrata in vigore del decreto del ministro dello Sviluppo Economico che allarga anche le possibilità dell’utilizzo dei buoni pasto ai quasi 23 mila agriturismi attivi in Italia dove è presente la piu’ grande rete mondiale di vendita diretta sotto l’unico marchio di “Campagna Amica” in mercati, fattorie e agriturismi.

Si tratta di una innovazione che – sottolinea la Coldiretti – riconosce il profondo cambiamento degli stili di vita degli italiani che utilizzano sempre piu’ i buoni pasto per fare la spesa ma che tendono anche a fare scelte di acquisto piu’ salutari e genuine privilegiando il rapporto diretto con i produttori per tagliare le intermediazioni e garantirsi la qualità al giusto prezzo.

Una tendenza che va sostenuta perché la presenza dei mercati degli agricoltori nelle città contrasta lo spopolamento dei centri urbani di fronte al preoccupante fenomeno di riduzione significativa dei negozi tradizionali con evidenti effetti negativi legati alla taglio dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale.