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Bue Grasso di Carrù ecco la cena propiziatoria


Si chiama Formentino pesa 900 chili ed è il manzo che rinuncia a diventare bue per propiziare la 102° Fiera del Bue Grasso di Carrù, una tradizione che Slow Food Langhe Dogliani Carrù celebra attraverso il ‘sacrificio’ del bellissimo esemplare in occasione della Cena Propiziatoria della Fiera, fissata, come sempre, per il quarto giovedì antecedente la Fiera, ovvero il 15 novembre (mentre la Fiera – lo ricordiamo – è sempre il secondo giovedì antecedente il Natale, ovvero il 13 dicembre).
Gusteremo le sue carni bollite e preparate in ben 14 tagli, il prossimo 15 novembre al Ristorante Moderno di Carrù durante l’ormai celebre Cena Propiziatoria della 102° Fiera del Bue Grasso di Carrù, organizzata dalla Condotta Slow Food Langhe Dogliani Carrù.
Nato, allevato ed ingrassato nell’Azienda Agricola dei fratelli Giuseppe e Piero Cerrato nella borgata Sioneri di Corneliano d’Alba, il manzo è stato subito battezzato Ronaldinho (orecchino numero IT004990821057) pare per la sua esuberanza giovanile, ed è stato nutrito solo con crusca, fave, orzo e mais, alimenti che garantiscono carni sane e succose e saporite. Successivamente i fratelli Cerrato l’anno ribattezzato familiarmente Formentino, un nome più domestico e più Roerino! Il Manzo è stato quindi acquistato dal Macellaio Silvio Brarda di Cavour, particolarmente conosciuto per la cura con cui sceglie gli allevatori ed i capi da macellare.
La serata è promossa da Slow Food Langhe Dogliani e Carrù con il patrocinio del Comune di Carrù, in collaborazione con i Ristoranti Carrucesi, l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Piemontese e la Bottega del Vino di Dogliani, e lo specialissimo menù della cena prevede “Il Grande Bollito Risorgimentale Piemontese” – i sette tagli, i sette ammennicoli, le sette salse: Manzo al sale; Prima Portata: Scaramella, Stinco, Fiocco, Coda, Gallina, Rollata. Seconda Portata: Punta, Cappello da Prete, Lingua, Testina “ Brodo e Pasta Reale”. Terza Portata: Muscolo, Tenerone, Zampino, Cotechino. E poi: Torta di nocciole con Zabaglione al Marsala, Flan di albicocche, ciliegie sciroppate. Accompagneranno le portate: il Bagnet verd, il Bagnet russ, il Rafano, la Cugnà, la Senape, la Mostarda di frutta, la salsa ’Avje, il Sale grosso, l’Olio Extra Vergine di Oliva Taggiasca, le Patate dell’Alta Valle Belbo e le Verdure lesse dell’Autunno, lo Spumante Alta Langa d.o.c.g. Metodo Classico Asterope di Casà 2006, i migliori Dogliani d.o.c.g. 2011 e 2010 scelti dalla Bottega del vino di Dogliani ed il Moscato d’Asti di Walter Bera di Neviglie
L’Azienda Cerrato è specializzata nell’allevamento e nell’ingrasso di bovini di razza Piemontese dalla nascita alla vendita alle macellerie ed è associata all’ANABORAPI, l’Associazione Nazionale Allevatori dei Bovini di Razza Piemontese che ha sede a Carrù, ed è stata costituita nel 1960 con il compito di effettuare attività di miglioramento genetico e sviluppo della razza Piemontese.
Il costo della serata è di 45,00 euro, (soci Slow Food con tessera valida 41,00 euro). I posti sono limitati e la prenotazioni è obbligatoria (entro mercoledì 14) e si può effettuare chiamando il Ristorante Moderno, tel. 017375493 oppure Lorenzo Conterno, fiduciario della Condotta Slow Food, 017371255 – 3396651424.
Alle ore 19,00 è prevista la visita, solo su prenotazione, al Centro Genetico dell’A.n.a.bo.ra.pi. in via Trinità 32, Fr. Ronchi, Carrù.