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Borsa di studio e dottorato di ricerca per studiare la difesa di piccoli frutti, mele e actinidia in Piemonte


Si è svolta questa mattina (venerdì 11 maggio) a Saluzzo la conferenza stampa di Agrion, Fondazione e Banca Cassa di Risparmio di Saluzzo e Agroinnova riguardante i nuovi progetti di ricerca in agricoltura.

Un investimento complessivo di 115 mila euro per sostenere una borsa di studio e un dottorato di ricerca in ambito agricolo. E’ questo il significativo impegno di Fondazione e Banca Cassa di Risparmio di Saluzzo, portato avanti grazie alla collaborazione con Agroinnova e Fondazione Agrion.
Le risorse permetteranno, di fatto, di dare concretezza a una borsa di studio, della durata di tre anni, e a un dottorato di ricerca, sempre di tre anni, presso l’Università di Torino.
La borsa di studio ha già portato al coinvolgimento di un giovane borsista, il saluzzese Stefano Ponso, che si occupa di approfondire tematiche legate alla difesa di piccoli frutti, melo e actinidia. In particolare, le prime attività riguardano la collezione di isolati di Phytophtora spp da aziende cuneesi con problemi di marciumi radiali e la collaborazione con prove in corso presso Agrion.
Il dottorando di ricerca verrà invece selezionato con un bando, secondo le procedure previste dall’Università di Torino e anche in questo caso si tratterà di portare avanti ricerche legate all’innovazione in agricoltura.

“E’ stata una scelta sentita e fortemente voluta quella di mettere a disposizione queste risorse per dei giovani borsisti e dottorandi in agricoltura – spiega il presidente della Cassa di Risparmio di Saluzzo, Roberto Civalleri -; il nostro istituto e la nostra Fondazione, hanno un forte legame con territori a vocazione agricola. Anche la capogruppo BPER, che ha subito condiviso il progetto, ha una forte tradizione di sostegno all’agricoltura. Dunque sostenere la ricerca in questo settore è voler dare un supporto diretto a tanti dei nostri clienti e, al contempo, offrire una opportunità importante a due giovani che vogliono lavorare nel settore. Siamo molto soddisfatti del lavoro portato avanti con Agroinnova e con Agrion che sta dando risultati concreti e ben visibili: un aspetto oggi molto importante e fondamentale anche in queste iniziative”.

“Per Agroinnova queste risorse sono importanti per formare giovani laureati, dando sostanza a ricerche significative e innovative – commenta Maria Lodovica Gullino, direttore del Centro di Competenza di Agroinnova dell’Università di Torino -; poter sostenere un borsista e un dottorando che seguono tematiche e questioni di grande interesse per l’agricoltura piemontese, significa poter dare risposte concrete alle esigenze degli agricoltori”.

“Per la Fondazione Agrion e’ un tassello fondamentale nelle attività di studio e ricerca – commenta Giacomo Ballari, della Fondazione Agrion -; la nostra Fondazione nasce proprio per la ricerca e l’innovazione in agricoltura, dunque iniziative come queste sono importanti per le nostre attività. Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione e del lavoro che i nostri tecnici possono continuare a sviluppare con Agroinnova e con il borsista e il dottorando che vengono coinvolti da queste progettualità. La Fondazione e la Cassa di Risparmio di Saluzzo dimostrano così una grande sensibilità e attenzione alle tante esigenze dell’agricoltura moderna che guarda alla sostenibilità e alla qualità delle produzioni. Grazie a queste risorse potremo fare ricerche mirate e molto utili per gli agricoltori piemontesi”.

 

IL DETTAGLIO DELLE ATTIVITÀ REALIZZATE

FRAGOLA e PICCOLI FRUTTI
Valutazione sistemi produttivi fuori-suolo di fragola e lampone. Verifica del comportamento di queste due specie coltivate in serra su differenti tipologie di substrati.

ACTINIDIA
Batteriosi
Valutazione in pieno campo della varietà selezionata in Piemonte Green Angel, tollerante alla batteriosi, per verificarne il comportamento in pieno campo nei confronti della batteriosi.
Moria del kiwi
Valutazione dei più recenti portainnesti (Sav , Z1 e D1) potenzialmente in grado di superare i problemi legati alle problematiche del terreno, principale causa della moria.