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Biogas a Vottignasco un impianto virtuoso


Confagricoltura Cuneo saluta con piacere l’entrata in funzione del nuovo impianto a biogas di Vottignasco, inaugurato sabato 6 aprile. L’associazione agricola ha seguito fin dall’inizio tutte le fasi dell’iter procedurale che ha portato all’approvazione del progetto e alla realizzazione di una struttura in grado di proporsi come soluzione all’annoso problema dei reflui zootecnici in una zona ad alta “densità suina”.
Il presidente di Confagricoltura Cuneo, Oreste Massimino, presente all’inaugurazione dell’impianto, commenta: “Analizzando questo intervento dal punto di vista strettamente zootecnico, non possiamo che evidenziare i positivi impatti che l’impianto avrà sugli allevamenti della zona; in particolare su quelle aziende che, non avendo a disposizione una quantità di terreni sufficiente per lo spandimento dei liquami, potranno beneficiare di un emendante a basso carico di azoto per rispettare i dettami previsti dalla direttiva nitrati”. Gli fa eco Adriano Rosso, direttore della Confagricoltura zona di Cuneo, che sottolinea: “Si sono concretizzate in questo modo le richieste e le esigenze primarie delle imprese agricole, in una zona in cui l’onere dello smaltimento e i vincoli normativi per lo spandimento dei liquami sono molto elevati”. Soddisfatto anche Onorato Rosso, presidente del Consorzio di allevatori che raggruppa tutte le aziende che conferiscono il liquame all’impianto: “Finalmente è andato in porto un progetto unico in Piemonte, che consentirà agli allevamenti di aver a disposizione una quantità minore di terreni in asservimento per lo spandimento dei reflui zootecnici – spiega -. Grazie al processo di digestione e di strippaggio ammoniacale, infatti, i terreni necessari allo spandimento saranno notevolmente inferiori rispetto allo stato attuale. Si stima una riduzione minima del 65%; una percentuale considerevole che assume ancora più importanza in una zona altamente ‘popolata’ da aziende zootecniche come il territorio attorno a Vottignasco”. Il Consorzio, oltre a riunire le aziende interessate, si occupa anche di eseguire regolarmente l’analisi dei liquami, per assicurare il rispetto di standard di qualità e quantità, e di monitorare il livello di eventuali medicinali somministrati agli animali.