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Bilancio europeo e Pac il punto sul dibattito


Il Consiglio Affari generali dell’UE, composto dai ministri degli esteri degli Stati membri e dai ministri degli Affari Europei, ha fatto il punto sui negoziati con il Parlamento europeo sul Quadro finanziario pluriennale dell’Unione (ovvero il bilancio UE 2014-2020), iniziati il 13 maggio: i lavori stanno procedendo in parallelo con la discussione sulla riforma della PAC, che rappresenta il 40% delle risorse del bilancio UE.
La presidenza di turno irlandese ha ricordato i passi fatti finora nel negoziato interistituzionale dopo l’accordo di febbraio del Consiglio europeo. La presidenza ha ribadito l’impegno a raggiungere un accordo con il Parlamento europeo entro la fine di giugno, così come i negoziati paralleli sulla PAC.
Tutti gli Stati membri hanno espresso il proprio sostegno agli sforzi della presidenza per raggiungere tempestivamente un accordo.
Molte delegazioni hanno sottolineato che l’accordo politico raggiunto sulla rettifica del bilancio 2013, intervenuta non molto tempo dopo l’approvazione del bilancio stesso di quest’anno e che riguarda una cifra significativa costituisce un passo importante ed hanno chiesto al Parlamento europeo di dimostrare un’analoga volontà di compromesso.
Per quanto riguarda le richieste dell’Assemblea di Strasburgo, gli Stati membri hanno manifestato la volontà di prendere in considerazione una clausola di revisione obbligatoria del bilancio nel 2017, purché eventuali modifiche siano soggette al requisito dell’unanimità e siano preservati gli impegni finanziari già decisi.