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Benessere animale, un corso il 20 e 23 gennaio


L’Istituto Tecnico Agrario “Don Bosco” di Lombriasco ospiterà un incontro tecnico formativo nei due giorni del 20 e 23 Gennaio 2015, dal titolo “ Benessere: condizionalità e qualità delle produzioni negli allevamenti da latte”, rivolto agli Imprenditori, ai Tecnici del settore zootecnico, agli studenti delle scuole secondarie per Periti Agrari ed Agrotecnici ed universitari delle Facoltà di Agraria e di Veterinaria.
L’incontro, promosso dall’ITA “Don Bosco” di Lombriasco, dall’ IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle Aosta, e dall’A.S.L. TO5, ospiterà relatori appartenenti ai tre Enti coinvolti nel progetto.
Il Benessere animale, concetto nato negli anni ’60, di cui sono state date numerose interpretazioni, è ormai divenuto uno dei principali obiettivi sia a livello europeo, con cinque Convenzioni dell’UE e con il Trattato di Amsterdam (1979) che definisce gli animali “Creature senzienti”, sia livello mondiale con l’OIE “Global Conference on Animal Welfare” del 2004.
Le implicazioni sono molteplici: etiche, legali, scientifiche, politiche ed infine economiche.
Attraverso il benessere animale, la UE intende garantire la razionalizzazione della produzione e contemporaneamente, riequilibrare l’organizzazione del mercato, uniformando le legislazioni nazionali che, in caso di disparità di trattamento, potrebbero tradursi in squilibri della concorrenza.
La normativa europea e, di conseguenza italiana, da un lato impone degli standard minimi al di sotto dei quali scattano le sanzioni, dall’altro incentiva gli allevatori a migliorare per compensare le maggiori spese delle fasi iniziali.
Il miglioramento delle strutture e della gestione, unitamente alla riduzione nell’uso dei farmaci, come conseguenza della razionalizzazione aziendale, sono i punti chiave che permettono di aumentare il benessere animale negli allevamenti di bovine da latte.
Da sottolineare anche l’importanza del controllo del rischio d’insorgenza di forme di resistenza agli antibiotici ad uso veterinario, potenziale fonte di rischio anche per la salute pubblica.
Aumentare il benessere animale significa anche ridurre l’uso di farmaci per tutte quelle condizioni cliniche o subcliniche evitabili con la riduzione dello stress degli animali.
L’aspetto economico vede i due principali attori, gli allevatori ed i consumatori, non necessariamente contrapposti; se da un lato l’adeguamento degli allevamenti alle normative vigenti può comportare un iniziale aggravio dei costi, dall’altro può essere un’importante momento di riflessione per l’imprenditore nella riorganizzazione dell’allevamento. Dove aumenta il benessere animale aumenta la produzione, la qualità, e possono diminuire le spese veterinarie ed altri aspetti produttivi come il periodo interparto.
Il benessere animale è uno degli strumenti che concorre alla sicurezza della salute degli alimenti, obiettivo di fondo per la UE, e, come tale, viene percepito dai consumatori. Un’ampia fascia di consumatori è infatti disposta a spendere di più per un prodotto in cui salubrità alimentare e benessere animale siano coniugati.
La nuova PAC, mantenendo vivo il principio della condizionalità, strumento attraverso cui gli allevatori vengono riconosciuti virtuosi, sottolinea come l’attenzione agli aspetti qualitativi dell’allevamento sia privilegiata rispetto alle potenzialità produttive in termini quantitativi.
Un processo di miglioramento passa necessariamente attraverso una razionalizzazione a tutti i livelli, possibile solo con uno studio attento dei punti di forza e di debolezza della singola azienda zootecnica. In quest’ottica il manuale di “buone pratiche” deve, di conseguenza, essere vissuto dagli allevatori come un’occasione di riflessione per il miglioramento dell’organizzazione, rendendo maggiormente competitive le singole aziende zootecniche sul mercato globale.

La partecipazione all’incontro tecnico/formativo è gratuita.
Al termine delle due giornate sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.
La condivisione delle tematiche proposte potrebbe avere un valore aggiunto dalla partecipazione anche dei veterinari buiatri operanti in zona.
Per informazioni e iscrizioni Scuole Salesiane Lombriasco Via San Giovanni Bosco, 7 10040 Lombriasco (Torino) Tel. (+39) 011.2346311 Fax (+39) 011.9790410 Email info@salesianilombriasco.it

PROGRAMMA

20 GENNAIO 2015

h 14:00/15:00 Introduzione al concetto di benessere animale e criteri di progettazione delle stalle secondo il benessere animale
Prof. V. Catalano, ITA “Don Bosco” Lombriasco”

h 15.00/15:45 Benessere negli allevamenti di bovine da latte
Dott.ssa S.Bergagna, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle Aosta

h 15:45/ 16:15 Benessere: legislazione e controllo (check list), e
concetto di manuale di buone pratiche
Dott. S. Panzieri, Dott M. Parasacco, Azienda Sanitaria LocaleTO5

h 16:15 Dibattito con i partecipanti

23 GENNAIO 2015

h 14:00/15:00 Benessere ed antibiotico resistenza
Dott.ssa R. Barbero, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle Aosta

h 15:00/16:15 Farmacosorveglianza controllo e concetto di manuale di
buone pratiche
Dott. P. Gino. Dott. M. Parasacco, Azienda Sanitaria Locale TO 5

h 16:15 Dibattito con i partecipanti.

Il corso si rivolge in modo specifico ai titolari ed ai detentori di allevamenti di bovine da latte, agli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario ed universitari, ai tecnici, ai liberi professionisti degli Ordini professionali, periti agrari, agrotecnici, agronomi.
Al termine del corso, verrà rilasciato l’attestato valido per i crediti formativi.
E’ gradita la partecipazione dei veterinari liberi professionisti operanti in zona