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Bando per il cibo piemontese nelle scuole di Torino


La città di Torino ha indetto un bando per appaltare il servizio di ristorazione nelle scuole dell’obbligo e nei nidi d’infanzia. Il valore presunto dell’appalto, triennale, ammonta a euro 111.420.000 per oltre 22 milioni di pasti.
Il nuovo bando per la ristorazione scolastica del Comune di Torino presenta una serie di aspetti positivi in merito alla sostenibilità alimentare e ambientale. “Salutiamo come positivo l’indirizzo del bando che prevede che molti prodotti debbano essere di filiera agricola interamente piemontese – afferma Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Torino – in particolare carne bovina di razza Piemontese, uova, una parte di frutta e ortaggi. Non solo: si prevede che anche gli altri prodotti siano comunque di filiera italiana. Altro segnale che riteniamo positivo è la revisione delle tabelle merceologiche, ad esempio, inserendo formaggi tipicamente piemontesi, come la Toma piemontese Dop e il Bra tenero Dop. Il nuovo bando intende valorizzare il sistema a filiera corta, in grado di valorizzare le risorse del nostro territorio. Ancora nell’ambito della sostenibilità alimentare si segnala la possibilità di prevedere, a fianco del biologico, la fornitura di ortofrutta piemontese ottenuta da produzioni a lotta integrata”.
Rispetto alla sostenibilità ambientale nel bando preparato dall’amministrazione della città di Torino c’è un occhio di riguardo per ridurre i rifiuti e gli sprechi, ad esempio con l’uso dell’acqua del rubinetto e il vincolo di riutilizzo delle stoviglie, per ridurre al minimo indispensabile l’usa e getta. E’ altresì previsto l’uso di prodotti con packaging di volume limitato. Tali innovazioni vanno a vantaggio di tutta la filiera piemontese.