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Avviciniamo la terra al mondo di oggi


Nasce oggi, lunedì 1 ottobre 2012, il primo quotidiano agricolo “on line” della provincia di Cuneo: terraoggi.it. Un progetto che, non a caso, affonda le radici nella provincia più agricola del Piemonte e tra le aree a più alta vocazione agricola d’Italia e d’Europa.
Edito e diretto dal giornalista Osvaldo Bellino, che è anche direttore della testata cartacea “L’Imprenditore agricolo”, il giornale telematico è tecnicamente supportato dalla società di servizi web Etinet di Savigliano, con la gestione pubblicitaria affidata alla concessionaria Reclame, anch’essa di Savigliano.
NON SOLO NOTIZIE. Un gruppo di lavoro che intende mettere a disposizione dell’agricoltura “una piattaforma per avvicinare la terra al mondo di oggi”, come osserva Bellino, ponendo al centro l’informazione agricola in tempo reale, ma anche favorendo l’incontro tra la domanda e l’offerta, sia all’interno del settore primario sia nei rapporti con i consumatori.
Accanto alle notizie, quindi, sono presenti il Mercatino dell’usato, dove si potranno liberamente cercare o proporre attrezzature agricole d’occasione, e la Bottega alimentare, che ospiterà le offerte dei prodotti presentati dai singoli agricoltori.
GLOBALE E LOCALE. «Il progetto risponde alla logica della comunicazione globale – rileva il direttore -, ma è attento agli interessi locali degli operatori del settore. Vuole guardare agli orizzonti più lontani, ma rimanere con i piedi per terra. Favorire l’accesso ai nuovi strumenti commerciali del web, accorciando la filiera alimentare, a beneficio di produttori e consumatori».
UNA VENTINA DI SEZIONI. Il sito è suddiviso in una ventina di sezioni tematiche, tra cui Zootecnia, Ortofrutticoltura, Seminativi, Enologìa, Bioenergie, Agrimeccanica, Ricerca… Fino agli Annunci di lavoro, ai Bandi, al Fisco, alle Opinioni e alla Videogallery.
«Non abbiamo padrini, né padroni – dice ancora Bellino -, non siamo una testata istituzionale o sindacale, ma uno strumento libero e indipendente, al servizio dell’opinione pubblica non solo agricola, perché l’agricoltura è patrimonio dell’umanità. Vogliamo essere una piazza mediatica aperta a tutti, dove potersi scambiare informazioni, consigli, idee, prodotti e macchinari. Crediamo che l’agricoltura non sia più quella di una volta, ma che non potrà mai diventare ciò che vorrebbero le leggi della finanza, perché parla la lingua universale, prima che globale, della natura e delle stagioni, che proprio per questo abbiamo scelto di rappresentare nel logo del giornale».