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Autofatture elettroniche, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla corretta numerazione a carico dell’acquirente


In agricoltura, una situazione piuttosto frequente è quella che vede un produttore agricolo in regime di esonero dalle scritture contabili cedere dei prodotti agricoli ad un altro soggetto che agisce nell’ambito di un’attività di impresa (es. commerciante).

Si ricorda che, sinteticamente, il produttore agricolo in regime di esonero è l’azienda agricola che, nell’anno precedente, non ha superato il volume di affari di 7.000 euro, costituito per almeno 2/3 dalla cessione di prodotti agricoli e, aderendo al regime IVA speciale, ha optato per la possibilità di non tenere le scritture contabili.

Il produttore agricolo in regime di esonero dalla contabilità, dunque, gode di alcune semplificazioni, ma, contestualmente, non può emettere documenti fiscali, pertanto non può generare delle fatture di vendita. Nel caso riportato nell’esempio iniziale, dunque, sarà l’acquirente che agisce nell’ambito di un’attività di impresa a dover emettere un’autofattura, vale a dire un documento fiscale a giustificazione dell’operazione.

Chiaramente, con l’avvento della fatturazione elettronica, anche le autofatture hanno assunto la forma obbligatoria del documento elettronico.

Con una recente risposta, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni utilissimi chiarimenti in merito al tema della corretta numerazione delle autofatture elettroniche.

Il soggetto che acquista beni da un agricoltore in esonero, viene illustrato nella risposta, “nel rispetto di un’ordinata contabilità, può determinarsi nel modo più confacente alla propria organizzazione aziendale (ad esempio, numerando progressivamente le fatture poi consegnate agli agricoltori cedenti facendole seguire da una o più lettere identificative [legate alle iniziali della propria denominazione o altro]), con l’unico limite dell’univocità, ossia dell’identificazione certa del documento, anche tramite la sua data, così da evitare duplicazioni od ostacolo all’attività di controllo”.

Grazie a questo chiarimento, quindi, il tema dell’autofattura elettronica, certamente importante e facilmente riscontrabile nel mondo agricolo, si arricchisce di un importante tassello.

Ciò che emerge è come sia importante l’identificazione univoca del documento, al fine di garantire ordine e trasparenza alla documentazione contabile.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)