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Approvata la nuova legge sulla caccia in Piemonte: “Nelle domeniche di settembre non si potrà più sparare”


Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato oggi la nuova legge sulla caccia. 
“Le mie congratulazioni e il mio ringraziamento all’assessore Giorgio Ferrero e a tutti coloro che hanno collaborato – commenta il presidente Sergio Chiamparino -, a cominciare dalla maggioranza – che ha avuto un forte ruolo propositivo – per dare finalmente al Piemonte una regolamentazione dell’attività venatoria, senza alcun intento punitivo verso i cacciatori e nel pieno rispetto della tutela dell’ambiente e di tutti i cittadini”.
Per l’assessore regionale alla caccia Giorgio Ferrero “la nuova legge è innovativa, perché coniuga la tutela della fauna con l’attività venatoria, aggiornandola ai nuovi scenari che si sono determinati con il proliferare della fauna selvatica dannosa non solo alle coltivazioni, ma anche alla incolumità dei cittadini, penso ai cinghiali e ai caprioli”.
“Se da una parte crescono le specie protette e si fa una particolare attenzione a specie come la tipica fauna alpina, dall’altra, su autorizzazione delle Province o della Città metropolitana, i proprietari dei fondi in possesso di licenza di caccia potranno intervenire sui loro terreni per tutelare le colture”.
“La scelta della maggioranza di vietare la caccia nelle domeniche di settembre, una proposta innovativa a livello italiano, da un lato permetterà ai cittadini di frequentare con meno paure boschi e prati, dall’altro garantisce comunque ai cacciatori la possibilità di esercitare l’attività venatoria”.
“Questa legge non fa scelte pro o contro la caccia, ma tenta di dare risposte ai problemi che le nuove sensibilità e la proliferazione incontrollata di alcune specie sta ponendo ai cittadini e ai territori piemontesi”.