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Alpilat all’attacco latte, prelievo assurdo


I dati della compensazione 2014/2015 diramati il 24/07/2015 da AGEA ci dicono che il quantitativo prodotto in eccesso rispetto al quantitativo nazionale di riferimento (QNR) è pari a 109.721 tonnellate, tale esubero corrisponde ad un prelievo Nazionale di 30.535.288€ a cui si devono aggiungere 1.526.761€ pari al 5% del prelievo Nazionale. Il totale del prelievo da riscuotere è pari a 32.061.989€.
Tale quantitativo di esubero, fisicamente non compensabile in quanto superiore al QNR, è stato generato dalle 10.879 aziende che hanno prodotto oltre la propria quota latte. Di queste circa 10.200, ottemperando alla legge, sono state sottoposte alla trattenuta ed al conseguente versamento mentre le residue circa 700 hanno prodotto un supero di circa 240.000 tonnellate di produzione oltre la quota latte singolarmente disponibile, corrispondente ad un valore di circa 67.000.000 € non versati.
Ora: 1) se il prelievo da riscuotere è pari a circa 32 milioni di Euro, 2) se la compensazione deve andare a beneficio di coloro che hanno subito regolare trattenuta/versamento, non si vede perché al di là di deboli e lacunose interpretazioni giuridiche lo Stato/AGEA non attivi prontamente procedure esecutive per riscuotere l’importo di 32 milioni di Euro da coloro che non hanno rispettato la legge, e che quindi non possono essere compensati, stante che questi stessi produttori devono ben 67 milioni di Euro e si accanisca invece su 1.266 produttori che in tal modo vengono ingiustamente compensati solo parzialmente.
Perché ridefinire il comma 4 ter della Legge 119/03 dando una interpretazione (perché di interpretazione si tratta) più restrittiva proprio l’ultimo anno delle quote latte, anno caratterizzato da un andamento climatico che ha favorito gli esuberi produttivi?
Perché lo Stato imputa un prelievo di oltre 103 milioni di Euro alle aziende da latte italiane in un momento di gravissima difficoltà economica quando il dovuto è di 32 milioni di Euro?
Inoltre perché tentare di generare un fondo di 70 milioni di Euro, non sapendo chi lo gestirà né chi saranno i beneficiari?
Alpilat chiede giustizia e chiarezza!

(Fonte: Alpilat)