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Allo studio in Danimarca, un’etichetta per indicare ai consumatori l’impatto ambientale dei prodotti


Il governo danese ha pensato a un’etichetta per indicare ai consumatori l’impatto ambientale dei prodotti. La discussione del progetto, supportato dal Danish Agriculture & Food Council, un’ organizzazione che rappresenta le industrie agricole e alimentari danesi, è iniziata martedì scorso e prevede l’obbligo per produttori e supermercati di rendere esplicito con un etichetta la sostenibilità dei prodotti alimentari.

Misurare come la produzione del cibo influenza l’ambiente non è facile. La Danimarca ha lavorato da 10 anni con l’UE per sviluppare un’etichetta climatica, ma il lavoro si è rivelato più difficile del previsto. “Può essere necessario comparare l’effetto sul clima di un prodotto con quanto è nutriente – ha dichiarato alla CNN il presidente del Council Hoyer –; una bibita alla soda può avere un piccolo impatto sul clima, ma non ti sostiene”.

La produzione di cibo ha un forte impatto sul cambiamento climatico, secondo i dati delle Nazioni Unite solo l’allevamento è responsabile di oltre il 14% delle emissioni di biossido di carbonio. Inoltre influiscono sulle emissioni anche altri aspetti come la distanza tra luogo di produzione e luogo di consumo, lo sfruttamento dei terreni, la quantità di acqua sfruttata per la produzione e i pesticidi utilizzati.

“Il nostro obiettivo è ottenere un’etichetta accurata – ha proseguito Hoyer -; dobbiamo includere tutte le informazioni, così che prodotti come i sostituti vegetali della carne forniscano informazioni sull’impatto climatico della soia prodotta in Sudamerica. Cose del genere sono difficili da calcolare – ha proseguito Hoyer – quindi abbiamo una nobile sfida da portare avanti prima di poter dire con certezza che abbiamo la giusta soluzione per un’etichetta climatica”.

 

(Fonte: lavitabio.it)