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Allarme gasolio agricolo Confagricoltura attacca


“Il settore agricolo registra purtroppo una nuova mancanza di attenzione da parte della politica, che in questa fase delicata per l’economia del Paese non sembra avere a cuore le sorti di un settore che genera produttività e crea posti di lavoro”.
È amaro il commento di Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo, alla norma contenuta nella Legge di stabilità 2013 che dal gennaio 2013 rivede al ribasso del 10%, nell’applicativo UMA (Utenti Motori Agricoli), le tabelle che presiedono alle assegnazioni dei prodotti petroliferi ammessi ad agevolazione fiscale per i lavori agricoli.
Per quanto riguarda le assegnazioni 2013 per le lavorazioni affidate a imprese agromeccaniche, in attesa che sia operativa la modifica dell’applicativo – prevista per la fine del mese di gennaio, gli uffici provinciali UMA determinano le assegnazioni per l’anno 2013 entro il limite dei quantitativi di prodotti assegnati nel 2012 ridotti del 10%. Le tabelle in questione sono le seguenti: ettaro coltura, allevamento animali, assegnazione massima per singola macchina agricola e assegnazione per colture sotto serra. Confagricoltura Cuneo fa presente che, oltre alle macchine agricole ed ai veicoli, in una azienda agricola sono molteplici gli impianti e le attrezzature azionate con sistemi a gasolio. Per quanto riguarda le attività si segnalano in particolare l’orto-florovivaismo (riscaldamento delle serre), la zootecnia, la trasformazione dei foraggi e dei cereali (essiccazione) e la conservazione dei prodotti ortofrutticoli (refrigerazione). “Le tabelle in questione determinano la quantità reale di carburante necessario per ogni specifica coltura, per cui non è corretto ridurre senza distinzioni la percentuale di assegnazione”, conclude Abellonio.