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Agricoltura e contoterzismo a convegno il 16 novembre


Il 16 novembre all’Accademia dei Georgofili si terrà per la prima volta un convegno nazionale su “Contoterzismo e agricoltura” con la presenza di tutti gli attori del comparto, dagli ingegneri agrari al ministro delle politiche agricole e forestali.

L’iniziativa nasce per favorire il confronto tra agromeccanici e gli altri anelli della filiera e approfondire il ruolo del contoterzismo a favore dell’agricoltura italiana quale parte integrante del sistema.
I lavori, aperti dal presidente dell’Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi, saranno conclusi dal ministro Maurizio Martina.

In particolare, nel corso di due sessioni di lavoro, un think tank composto da contoterzisti, agricoltori, istituzioni e mondo della ricerca approfondirà il rapporto tra agromeccanici e agricoltura di precisione e digitale, sicurezza, formazione, efficienza economica, tutela ambientale, finanza e accesso al credito e ai benefici del PSR, evidenziando lo stato dell’arte, le esigenze e le criticità del contoterzismo.

“La presenza, oltre al ministro Martina, delle tre associazioni nazionali di contoterzisti rappresenta una delle note più positive del convegno. Uncai, Unima e Confai portano avanti politiche diverse a livello sindacale e di riconoscimento della categoria. Per esempio, ci sono tre leggi di riconoscimento dell’attività agromeccanica depositate in Parlamento. Nel convegno si cercheranno tuttavia i punti di contatto, primo fra tutti il comune impegno per valorizzare e far riconoscere la ‘risorsa contoterzisti’ in agricoltura”, le parole del presidente di Uncai Aproniano Tassinari, che aggiunge: “Precision e decision farming, agricoltura digitale possono diventare un motore, e un motore molto potente dello sviluppo per chi, come l’Italia, ha un immenso patrimonio rurale apprezzato in tutto il mondo e un’industria di meccanizzazione agricola prima per innovazione. Il patrimonio lo abbiamo, occorre decidere di farne il detonatore di un nuovo ciclo di sviluppo”.

Da dove partire? Il convegno cercherà di dare una riposta proprio a questo interrogativo, stimolando una riflessione che coinvolga finalmente anche i contoterzisti.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

Ore 9.30 – Registrazione dei partecipanti

Ore 9.45 – Apertura dei lavori
Presiede Giampiero Maracchi, presidente Accademia dei Georgofili

Indirizzi di saluto
Salvatore Parlato, commissario Straordinario CREA
Silvano Ramadori, presidente UNIMA
Leonardo Bolis, presidente CONFAI
Aproniano Tassinari, presidente UNCAI
Massimo Goldoni, presidente FEDERUNACOMA/ENAMA
Luca Sani, presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati

Ore 10.30 – Prima Sessione: L’innovazione in agricoltura
Coordina Pietro Piccarolo, vice presidente Accademia dei Georgofili

Relazioni

Innovazione della meccanizzazione per l’agricoltura di precisione – Paolo Menesatti, Carlo Bisaglia – CREA

L’impiego dei droni per l’Agricoltura di precisione – Filippo Di Gennaro – CNR IBIMET

Agricoltura di precisione e tutela ambientale – Marco Vieri – Università degli Studi di Firenze

Le nuove frontiere dell’innovazione: l’agricoltura digitale – Marcello Donatelli – CREA

Interventi e discussione

Ore 13.00 – Sospensione dei lavori

Ore 14.30 – Seconda Sessione: Stato dell’arte, esigenze e criticità del contoterzismo
Coordina Francesco Zerbinati, giornalista

Il contoterzismo nel contesto agricolo italiano: quadro attuale e prospettive – Stefano Baldi – Nomisma

Ore 15.00 – Tavola rotonda

Interventi programmati:
Roberto Guidotti (UNIMA) Sandro Cappellini (CONFAI), Roberto Tamburini (UNCAI), Albano Agabiti (Coldiretti), Secondo Scanavino (CIA), Mario Guidi (Confagricoltura), Eros Gualandi (Alleanza Cooperative Italiane – Agroalimentare), Massimo Goldoni (FEDERUNACOMA), Sandro Liberatori (ENAMA), Giuseppe Blasi (MiPAAF), Leonardo Di Gioia (Conferenza delle Regioni e Province Auto-nome), Pietro Piccarolo (Accademia dei Georgofili), Danilo Monarca (Associazione Italiana di Ingegneria Agraria)

Ore 17.15 – Intervento del ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina

Ore 17.30 – Chiusura dei lavori