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Agricoltura e bioenergia il dibattito di Cuneo


Investire nello sviluppo delle energie rinnovabili significa non solo tutelare l’ambiente per un futuro sostenibile, ma anche alimentare nel tempo un grande volano di crescita dell’economia grazie alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico, al miglioramento della bilancia commerciale, alla maggiore competitività del sistema produttivo. Le fonti energetiche rinnovabili rappresentano un importante atout in particolare per le zone rurali, dove sono in grado di creare posti di lavoro locali qualificati e dare nuovo impulso alla situazione economica.
Di questo e, più in generale, di come lo sfruttamento delle energie rinnovabili possa generare benefici a lungo termine per il territorio, con un effetto trainante sull’intera economia nazionale, si è parlato giovedì 27 giugno presso il Salone d’Onore della Camera di commercio di Cuneo, nel corso del convegno “Agricoltura ed energie rinnovabili: una leva di sviluppo nazionale” organizzato in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo.
L’incontro è stato promosso nell’ambito della Settimana Europea
dell’Energia Sostenibile, istituita dalla Commissione Europea a partire dal 2006 per sensibilizzare e far discutere istituzioni e pubblico sul tema dell’efficienza energetica e dello sviluppo delle energie rinnovabili, al centro della strategia economica dell’Unione Europea.
I lavori sono stati aperti da Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo e di Unioncamere nazionale, Claudia Samarelli, funzionario Area Regolazione del Mercato Unioncamere, e Dante Campioni, direttore dell’Area Liguria e Piemonte Sud Ovest di Intesa Sanpaolo.
Il sistema camerale è impegnato – attraverso il Patto dei Presidenti sottoscritto dalle Camere di Commercio – a sviluppare una strategia per l’uso sostenibile dell’energia e mette a disposizione delle imprese un network di sportelli finalizzati a orientarle nel complesso panorama di norme, incentivi e procedimenti che caratterizzano l’attuale disegno energetico del Paese. Lo Sportello Energia della Camera di Commercio di Cuneo fornisce supporto attraverso la propria casella di posta elettronica (sportello.energia@cn.camcom.it).
La provincia di Cuneo, la più estesa di tutto il Piemonte, ha un settore agroalimentare tra i più vitali dell’economia regionale e in questo contesto, grazie a molteplici risorse, ha un elevato potenziale di conversioni energetiche da energie rinnovabili. Il Rapporto Comuni Rinnovabili 2013 di Legambiente, realizzato in collaborazione con GSE, rivela che Cuneo riesce a coprire il 100% dei fabbisogni elettrici delle famiglie residenti, grazie a un mix di cinque tecnologie rinnovabili: 30 MW di impianti solari fotovoltaici, 2,5 MW di mini idroelettrico, 163 kWe di geotermia, 140 kW di biogas e 1 MW di biomassa.
Emanuele Oberto Tarena, responsabile Marketing di Agriventure – la società del Gruppo Intesa Sanpaolo che mette a disposizione competenze e assistenza specialistica per il settore agroalimentare, agroindustriale e agroenergetico – ha approfondito il tema del biogas e delle grandi opportunità offerte all’agricoltura e all’ambiente. Concorrendo allo smaltimento dei reflui e degli altri sottoprodotti del processo produttivo, che sarebbero altrimenti trattati come rifiuti, il biogas trasforma una criticità in opportunità e offre alle aziende del territorio cuneese, soprattutto zootecniche, la concreta possibilità di beneficiare di una fonte aggiuntiva di redditività.
Paola Rusconi, del Desk Energia di Mediocredito Italiano (Gruppo Intesa Sanpaolo), ha illustrato le soluzioni di finanziamento a sostegno dell’efficienza energetica. Roberto Gerbo, esperto in Gestione Energia e membro del consiglio direttivo AssoEGE, si è soffermato sul supporto dell’Esperto in Gestione dell’Energia, nuova figura professionale che sta riscuotendo grande interesse tra gli addetti ai lavori.
Nel corso della tavola rotonda sono stati presentati casi di successo ed esperienze sul territorio. I saluti finali sono stati affidati ad Antonio Nucci, direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo.
Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo e di Unioncamere, ha dichiarato: “L’Italia paga una bolletta energetica che vale 4 punti di Pil. Questo dato da solo dovrebbe spingere a concentrare ogni sforzo per guadagnare margini di indipendenza energetica, orientando parallelamente il nostro Paese verso le diverse forme di energia alternativa, che assicurano uno sviluppo sostenibile valorizzando il territorio. Le micro, piccole e medie imprese, che costituiscono il tessuto portante della nostra economia, esprimono ancora un grosso potenziale per diventare più efficienti e ridurre i costi della bolletta energetica. Attraverso lo sportello Energia la Camera di commercio di Cuneo e l’intero sistema camerale si propongono di sensibilizzare al tema gli imprenditori, nella consapevolezza che quanto più essi sono informati, tanto più alte sono le possibilità di ottimizzare l’uso dell’energia o ricorrere a fonti energetiche alternative, conducendo l’impresa a risparmi reali.”
Dante Campioni, direttore dell’Area Liguria e Piemonte Sud Ovest di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato: “Il nostro Gruppo ha dedicato notevoli risorse allo sviluppo dei prodotti finanziari a supporto degli investimenti in energie rinnovabili. La decisione è stata quella di affiancare alle strutture commerciali di rete un nutrito gruppo di specialisti, in grado di dialogare con gli investitori anche in ordine agli aspetti meramente tecnici. Grazie a una base di osservazione molto ampia sulle tecnologie e sulle esperienze maturate nel corso degli anni, riusciamo a dare un valore aggiunto significativo a chi affronta nuovi investimenti che comportano la costruzione di piani finanziari di profilo necessariamente molto lungo.”
Antonio Nucci, Direttore Regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Ricerca e innovazione rappresentano il futuro delle filiere agroalimentari e agroenergetiche che necessitano, per una crescita e uno sviluppo sostenibile nel tempo, di nuova progettualità, di investimenti e di sostegno finanziario. È un settore nel quale crediamo molto: per questo, come Gruppo, mettiamo a disposizione le nostre competenze e le risorse necessarie per sostenere insieme agli imprenditori agricoli la realizzazione di progetti di valore”.