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Abolita l’Imu agricola Il commento della ministra


“Abbiamo mantenuto un impegno preso con 10 milioni di italiani che hanno scelto Silvio Berlusconi. Considero quella di oggi una vittoria del Pdl, il mio partito, ma anche di tutti gli agricoltori italiani che potranno finalmente utilizzare queste risorse per investire nelle proprie attività”.
Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, commenta l’abolizione dell’Imu sui terreni e i fabbricati rurali decisa nel corso del Consiglio dei Ministri che si è tenuto mercoledì 28 agosto.
Il gettito 2012 dell’Imu agricola è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali. L’Imu agricola è stata pagata da circa 3 milioni di contribuenti, di cui 600 mila agricoltori professionali (aziende agricole).
“Voglio ringraziare il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e il Pd per aver accolto le nostre richieste sulla parte agricola dell’Imu. La decisione presa è un riconoscimento concreto dell’importanza del settore e la sua centralità per l’economia italiana. L’Imu agricola è stata una tassa doppiamente ingiusta – prosegue il ministro De Girolamo – che ha colpito terreni e fabbricati, strumenti di lavoro indispensabili. Per questo mi sono impegnata fin da subito per liberare il settore da questa iniquità”.
“Sono certa che questo provvedimento darà un importante impulso alla crescita del nostro agroalimentare, che costituisce una leva indispensabile per la ripresa dell’Italia. Il comparto ha saputo infatti tenere testa alla crisi e grazie al duro lavoro dei nostri imprenditori il Made in Italy, che è la vera forza del Paese, è sempre più apprezzato e amato nel resto del mondo. L’agroalimentare italiano continua a crescere e dobbiamo sostenere gli imprenditori che ogni giorno si rimboccano le maniche per ottenere questi risultati”.
“Per costruire un solido percorso per un futuro migliore dobbiamo essere in grado di fare le scelte giuste. Quella di oggi è stata una scelta giusta. Ora dobbiamo andare avanti in questa direzione e per farlo serve il contributo di tutti”.

(Nella foto: la ministra dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo)